Le rivali steccano, Juve campione d'inverno

Le rivali steccano, Juve campione d'inverno Le rivali steccano, Juve campione d'inverno Totogol record: oltre due miliardi agli «otto», 4 vincitori a Torino Un altro teste contro Andreottti Il fratello di Brusca: «E' vero, incontrò Riina» La Juventus è campione d'inverno, lanciatissima verso lo scudetto d'estate. Vincendo, con una doppietta di Padovano, per 2-0 all'Olimpico contro la Lazio, i bianconeri hanno conquistato mezzo titolo, riprendendo la fuga. Sono saliti a 4 i punti di vantaggio sulla Sampdoria (bloccata sull'1-1 a Firenze), a 5 quelli sull'Inter (clamorosamente battuta per 2-0 dal Bologna a S. Siro) e a 6 sul Vicenza (che ha pareggiato 2-2 con il Napoli). La squadra di Lippi ha offerto un'importante conferma, dopo i 6 gol parigini nella Supercoppa europea, e sembra 70 120> 771122"176003 non avere rivali: soltanto il Parma (1-0 contro il Verona) è in ascesa, alla 4a vittoria consecutiva, mentre il Milan si è dovuto accontentare dell'1-1 a Cagliari. In serie B, eccellente prova del Torino nel big-match al Delle Alpi contro il Lecce capolista: i granata hanno vinto 4-2 e sono secondi in classifica. Il Totogol, che in settimana ha fatto registrare il record di giocate, ha fatto nuovi miliardari: sono 7 i fortunati che hanno azzeccato il segno «otto», di cui 4 in provincia di Torino (2 in città, 1 a Santena e 1 a Pinerolo), gli altri a Roma, Bari e Milano. Vincono 2 miliardi 271 milioni ciascuno. Nello sci di fondo a Lathi, in Finlandia, Stefania Belmondo e Sabina Valhusa hanno vinto la prova di staffetta 4x1,5 chilometri, valida per la Coppa del Mondo di fondo, precedendo la squadra 1 della Russia e la Norvegia. NELLO SPORT ROMA. Enzo Brusca, fratello del boss Giovanni, è l'asso nella manica della Procura della Repubblica di Palermo nel processo contro Giulio Andreotti: il neopentito, figlio di Bernardo, «patriarca» di San Giuseppe Jato, ha infatti offerto una clamorosa conferma alla deposizione di Balduccio Di Maggio che accusa l'ex presidente del Consiglio di aver incontrato il capomafia Salvatore Riina. Il controverso incontro col bacio del 1987. Non si conoscono i contorni precisi della testimonianza resa ai magistrati di Palermo. Secondo Enzo Brusca, Andreotti e Riina si sarebbero incontrati veramente: non è in grado di specificare - non essendo stato presente - se ci fu pure il bacio. Ma di quell'incontro ebbe notizia tramite il padre, don Bernardo. Il vecchio boss si trova in carcere dal 1985, ma certe notizie certamente non gli sfuggivano.