Bossi: il negoziato si faccia a Milano. Il prefetto vieta i trattori nella capitale

Bossi: il negoziato si faccia a Milano. Il prefetto vieta i trattori nella capitale Bossi: il negoziato si faccia a Milano. Il prefetto vieta i trattori nella capitale Prodi: tratto, ma via i blocchi Latte, i produttori «marciano» su Roma AEROPORTO ^ASSEPBATO^ MILANO. Uno spiraglio e una minaccia nella guerra del latte. Il premier Romano Prodi si dice pronto «a ricevere ed ascoltare gli allevatori, a patto che cessi l'illegalità» dei blocchi stradali. Nel Lazio cresce la voglia dei produttori in alcune zone di «invadere» Roma come Milano. Al punto che il prefetto della capitale ha deciso di proibire per oggi, lunedì, la circolazione dei mezzi agricoli: se ci sarà la protesta sarà «appiedata». A Milano, ieri, è stata la giornata di Bossi. Il leader della Lega in un affollato comizio ha definito la guerra una «prova di secessione», ha chiesto che il governo venga a trattare a Milano, ha tuonato contro gli «allevatori di carta» del Sud. Sempre a Milano l'ex ministro dell'Agricoltura del governo Berlusconi, Poli Bortone, ha negato di essere la responsabile della crisi per aver firmato l'accordo delle quote-latte. E il leader del Polo, Berlusconi, ha dichiarato di «essere a fianco degli allevatori in lotta». Amabile, Colonnello, Poletti e Sapegno ALLE PAGINE 2 E 3

Persone citate: Amabile, Berlusconi, Bossi, Colonnello, Poletti, Poli Bortone, Romano Prodi, Sapegno

Luoghi citati: Lazio, Milano, Roma