« La povertà uccisa dall'indigenza»

« « La Povertà uccisa dall'indigenza» Nientefondi, stop alla Commissione d'indagine ROMA. La Commissione di indagine sulla povertà non esiste più. E' morta, si potrebbe dire per... indigenza, il 31 dicembre 1996 in attesa di un provvedimento di rinnovo dell'incarico e di uno stanziamento di fondi per farla funzionare che non sono mai arrivati. La denuncia è contenuta in un documento che il presidente della stessa Commissione, Pierre Camiti, sta per presentare al presidente del Consiglio Romano Prodi e che l'agenzia Adnkronos ha anticipato. Pierre Camiti ricorda che la commissione, nel dicembre scorso, «avrebbe esaurito il proprio mandato triennale» e il governo «avrebbe potuto procedere al rinnovo». Ma l'impossibilità, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale, di reiterare i decreti non convertiti è stata fatale. «La mancata approvazione in tempo utile, da parte di uno dei due rami del Parlamento, del decreto contenente le norme relative alla proroga della Commissione stessa, l'ha fatta scomparire. Il che - sottolinea Camiti - ha reso pleonastico il dovere mio e degli altri membri della Commissione di rimettere il mandato-). L'assenza poi, nell'ultimo Bilancio dello Stato, di un rifinanziamento della Commissione porta ad una amara conclusione: «La Commissione non è più esistente». Ma Camiti vuole sperare che la porta non venga chiusa per sempre: «Qualora governo e Parlamento dovessero ritenere che un lavoro di monitoraggio e di proposta sulla povertà e l'esclusione sociale sia da proseguire anche per il futuro, si dovrà predisporre una appropriata normativa che lo consentirà». L'ex leader sindacale si dice convinto che «è opportuno che L'ex presidente «Bisogna rinnovarla e farla durare 5 anni» Pierre Camiti, presidente della Commissione sulla povertà continui ad esistere una Commissione che si occupi della povertà e dell'emarginazione sociale in Italia». E, per questo, suggerisce alcuni aggiustamenti all'eventuale nuova normativa: in particolare, un mandato più lungo (5 anni) per i suoi membri, «per una azione di medio periodo meno legata a fattori contingenti», una «più stretta sintonia» con il ministero degli Affari sociali, mentre insieme al ministero della

Persone citate: Romano Prodi

Luoghi citati: Italia, Roma