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«Giudici regionali in Consulta» «Giudici regionali in Consulta» BOLOGNA. Se la Corte Costituzionale dovesse bocciare i referendum, bisognerebbe pensare ad una diversa composizione della Corte stessa con giudici di nomina regionale. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, che ha promosso insieme ad altre regioni 12 referendum tesi ad istituire il federalismo attraverso il pronunciamento popolare, ha prospettato questa soluzione, a Bologna, in caso di bocciatura. «Sento dire in questi giorni che i referendum metterebbero in discussione l'unità del Paese ha detto -. Falso. E' vero invece che cambiano la forma di Stato, ma per rafforzarne l'unità». Per Formigoni inoltre la «Bicamerale partirebbe male se i referendum fossero falcidiati». [r. r.] tendono non solo di essere rappresentati ma anche di intervenire nella fattura dei programmi, io non ho niente in contrario, ma finché non me lo dice la Vigilanza non lo faccio». Storace insiste su Siciliano: «E' il secondo episodio che vien fuori, dopo il consigliere Liliana Cavani al congresso ppi. Chissà cosa sarebbe successo se la Moratti fosse venuta a un convegno di An». In serata arriverà la replica di Siciliano, che spiega di «non aver mai fatto miste¬ solidarietà la Commissione dovrebbe diventare il fulcro delle politiche contro la povertà e il centro di riferimento degli altri ministeri con competenze in materia di assistenza sociale. Tra i suoi compiti ci deve essere la documentazione statistica e l'analisi delle cause del fenomeno povertà, la valutazione della congruità delle politiche adottate, l'elaborazione di possibili misure alternative di intervento. [Adnkronos] ro» delle sue idee. Afferma che «non esiste persona senza passato: il mio presente invece è quello di essere garante della Rai». E racconta che anche il suo brindisi col pds era noto «perché il libro è stato pubblicato nell'estate su Nuovi Argomenti». Storace è comunque pronto a far nascere un nuovo caso: «E' la tv di regime che vogliamo contrastare», riconosce l'ospite-presidente. Il quale alla fine ammette che «sono i vertici che vogliamo siano cambiati: i direttori li confermiamo: siamo Aveva 71 anni, era in c