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«Rischio di guerra civile» «Rischio di guerra civile» / timori della first lady di Belgrado BELGRADO. La Federazione serbo-montenegrina rischia il conflitto civile. Lo ha sostenuto Mirjana Markovic, moglie di Slobodan Milosevic e leader del partito neocomunista, in un articolo pubblicato dal quindicinale Duga. «Se i serbi cominceranno a combattersi, sarà la loro ultima guerra», ha scritto la Markovic definendo le proteste dell'opposizione in corso da oltre otto settimane «armi barbare per uno scontro armato dei serbi contro i serbi». Mirjana Markovic ha inoltre paragonato la situazione in Serbia a quella che precedette la disintegrazione della ex Jugoslavia e sfociò nella guerra: «La nuova Jugoslavia ò sotto pressione per le stesse ragioni che portarono alla dissoluzione della ex Jugoslavia». A Pale, Nikola Koljevic, l'ex vicepresidente della Republika Srpska, l'entità serba della Bosnia-Erzegovina già braccio destro di Karadzic, si è suicidato nel suo ufficio di Pale. Giovedì sera Koljevic è stato ricoverato in condizioni gravissime all'ospedale di Sokolac. Doveva essere trasportato in elicottero a Belgrado, ma a causa della forte nebbia il velivolo non è potuto decollare. Tutti i tentativi dei medici di salvarlo dal coma sono stati inutili e l'ex leader serbo-bosniaco è deceduto ieri mattina. A detta di uno dei medici dell'ospedale di Sokolac, il sessantenne Koljevic si è sparato un colpo di pistola alla testa. Il suicidio è stato confermato dalla Radio di Belgrado, ma per il momento non si sa se Koljevic abbia lasciato un messaggio per spiegare il suo gesto. co, le occhiate di complicità fra i due durante la veglia funebre. Come se non bastasse, padre e figli si lasciarono scappare frasi compromettenti mentre erano in cella, subito dopo l'arresto: parlottavano a bassa voce, ma ogni sussurro veniva registrato. Le prove, insomma, sarebbero schiaccianti. [f. gal.] Uno dei più pericolosi capi militari [e. st.]