«Vendita libera per i giornali» di Valeria Sacchi
«Vendita libera per i giornali» «Vendita libera per i giornali» ROMA. «I giornali dovrebbero avere la massima diffusione possibile. Anzi, ogni singolo giornale dovrebbe essere messo in condizione di poter scegliere la rete distributiva che più gli è congeniale». Francesco Paolo Casavola, ex presidente della Corte Costituzionale e dal luglio scorso garante per la radiodiffusione e l'editoria, prende posizione a favore della liberalizzazione dei punti vendita dei giornali con un'intervista rilasciata al mensile Prima comunicazione. Casavola propone- che sui problemi della distribuzione dei giornali siano le amministrazioni regionali a decidere in modo autonomo «perché ogni fetta di territo¬ rio e ogni fetta di utenza possono avere esigenze diverse. La cosa importante è che l'informazione diventi realmente accessibile per tutti». Alla domanda sul perché l'ufficio del garante non abbia mai preso posizione in questo senso, Casavola dice: «La verità è che l'ufficio del garante ha pochi poteri. Nasce come una sorta di cane da guardia e solo per vigilare su una legge, quella sull'editoria, che è poi andata via via sfilacciandosi. I poteri di intervento del garante sul settore delle televisioni sono stati aggiunti più tardi e, in pratica, sono rimasti solo sulla carta». [AdnKronos] daco di Milano Formentini si dice «addolorato». Una strada possibile? La costituzione di una cooperativa di giornalisti che acquisti la testata dal liquidatore, alla cifra vece di 58 miliardi, 70 miliardi in tre anni. Bianchi (ppi) parla di «una cattiva notizia, che mi auguro non definitiva», De Corato (An) a sua volta preannuncia una interrogazione, il sin¬ fissata dal pretore. Alla quale potrebbe unirsi, a sostegno, uno dei due pretendenti bocciati. Valeria Sacchi
Persone citate: Casavola, De Corato, Formentini, Francesco Paolo Casavola
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