Signorile, ritorno alla ribalta di Filippo Ceccarelli

Signorile, ritorno olla ribalta Signorile, ritorno olla ribalta Compra l'Indipendente e pensa alle elezioni giornalista che ha lavorato per lui, «se gli dici che manca la carta, ti risponde che non c'è problema appunto - perché sta per comprare una cartiera, e allora ti convince, perché quel che dice pare vero...». Anche per questo, come quando prometteva esenzioni fiscali pelle vacanze al Sud, o disegnava master-plan per trasformare la Puglia nella Florida, progettava stazioni ferroviarie da fantascienza, invocava algoritmi risolutivi per il ponte sullo Stretto, o già negli anni Ottanta reclamava la legalizzazione della tangente, è difficile trovare qualcuno che voglia davvero male a Signorile. Nessuno, in fondo, è riuscito a chiamarsi fuori meglio di lui dalla vita pubblica, a Tangentopoli appena iniziata. Certo, una buona dose di inchieste giudiziarie avevano già colpito lui e la sua corrente, ribattezzata «Sinistra ferroviaria», nell'estate del 1987, quando significativamente Signo¬ rile si trovava ai Trasporti, e il suo alter-ego era l'avvocato Rocco Trane. Fino a quel punto, anche se mai protagonista, era stato un personaggio più che rappresentativo di una certa Italia. Giovane e brillantissimo storico, allievo di Rosario Romeo, aveva però smesso presto di studiare, diventando sotto la guida di Riccardo Lombardi un professionista della politica. Quando poi la politica aveva smarrito se stessa, e la corrente lombardiana abrogato le sue idealità d'mtransigenza, con qualche doveroso eufemismo si può dire che Signorile non contrastò esattamente tale processo. L'Indipendente sta sulla piazza di Milano, dove a giugno si terranno le elezioni. Chissà se Signorile gli lascerà l'impegnativo cartiglio sotto la testata: «Rerum cognoscere causas». Anche per questo, comunque, non c'è problema. Filippo Ceccarelli

Persone citate: Fino, Riccardo Lombardi, Rocco Trane, Rosario Romeo, Signorile

Luoghi citati: Florida, Italia, Milano, Puglia, Tangentopoli