NON C'E' NIENTE DA RIDERE di Massimo Giannini

NON CE' NIENTE DA RIDERE NON CE' NIENTE DA RIDERE Ebeato Romano Prodi, che dalla lontana Zagabria riesce a sfoggiare la sua proverbiale e inossidabile facondia sulle privatizzazioni. Fortunato lui che ieri mattina mentre a Roma lievitavano le preoccupazioni nella maggioranza, da D'Alema a Meccanico - riusciva persino a «morire dalle risate», ripensando all'indecorosa sconfìtta del suo governo sul decreto che trasferisce la Stet al Tesoro, alla decisiva ma tutt'altro che sorprendente astensione di Rifondazione comunista e alle numerose assenze in aula. Cosa ci sia di comico, in questo ennesimo «caso politico», si fatica a capirlo. A meno che il premier - che pure in serata ha visto bene di lontario. Il pm: cerchiam smorzare un po' di ilarità, ammettendo che questa vicenda renderà necessaria una «riflessione» - non abbia in mente una strategia ben precisa, sulle vendite di Stato, per mettere in riga Fausto Bertinotti. Al momento non se ne vede traccia. E nell'ottica dei rapporti con l'Unione europea e con i mercati internazionali il problema è proprio questo. Più ancora che sui conti pubblici, è sulle privatizzazioni che il governo ha dato l'impressione di navigare al buio e senza bussola. Nella gestione politica come nella strategia industriale. CATANZARO. Restano senza nome i killer di Nicholas Green, sette anni (nella foto): i giudici della corte d'assise non hanno creduto ai pochi indizi raccolti dall'accusa e ieri pomeriggio hanno assolto Francesco Mesiano e Michele Iannello, i due giovani accusati per la morte del ragazzo americano, rimasto ucciso sull'auto dei genitori, il 29 settembre '94, durante un tentativo di rapina. Il padre di Nicholas, Reginald, presente in aula, ha accolto la sentenza con serenità: «Chiedo giustizia, non vendetta». Minuti A PAG. 13 Massimo Giannini CONTINUA A PAG. 7 SETTIMA COLONNA o i complici. Polemica sull'assedio alla procura IL MINISTRO LAMBERTO DM

Persone citate: D'alema, Fausto Bertinotti, Francesco Mesiano, Lamberto Dm, Michele Iannello, Nicholas Green, Romano Prodi

Luoghi citati: Catanzaro, Roma, Zagabria