Comprare dipinti e vendere gioielli

L'esame dell'andamento del mercato fornisce utili indicazioni sulla strategia che l'appassionato deve seguire settore per settore JSsT L'esame dell'andamento del mercato fornisce utili indicazioni sulla strategia che l'appassionato deve seguire settore per settore JSsT Comprare dipinti e vendere gioielli J are GIOIELLI E ARGENTI <*) (*) Si noti che Christie's offre, di gioielli e argenti, dati specifici che qui abbiamo aggregato. Tuttavia è opportuno sottolineare che, tra '95 e '96, il risultato per i gioielli, da Christie's, è pressoché identico, mentre gli argenti antichi si evidenziano con una differenza del +13%. I dati Sotheby's riguardano, invece, solo i gioielli, poiché i risultati delle vendite di argenti antichi sono aggregati a quelli dei mobili. Nonostante il secondo semestre del '96 abbia sancito, globalmente, un esplicito rallentamento nell'economia dell'arte (almeno rispetto alle ultime aspettative suscitate sulla base del primo semestre dell'anno), la lettura dei risultati nei vari settori risulta assai chiarificatrice. E' possibile, infatti, sulla base dell'analisi specifica di questi ultimi prendere bene la mira per tentare di ottenere buoni risultati negli investimenti dei prossimi sei mesi. (*) La Christie's ha riaperto, dopo alcuni anni, dal '96 il Dipartimento Mobili, totalizzando circa 1 miliardo, contro i 140 milioni di lire di arredi venduti sparsi nelle aste del '95. L'incremento, pari al +592%, non può dunque avere rilevanza nei dati generali. Più significativa, invece, la percentuale di "venduto" dell'asta autunnale '96 Christie's pari all'86%. Si noti, inoltre, che nei valori Sotheby's sono compresi gli argenti antichi, che invece Finarte unisce ai risultati di vendita dei gioielli (vedi dati relativi). A cura di PAOLO MAN AZZA j CHRISTIE'S 3607 3959 +10,00 FINARTE 8036 7633 -5,01 j SOTHEBY'S 2090 2123 +1,60; TOTALE 13.733 13.715 -0,13 | DIFF. " 1995 1996 \ DIFF. 1995 1996 , % j pjv.auiniMntwJ^ l'aggiudicazione da Christie's di una coppia di candelieri romani del 1671 a 75 milioni di lire. LEGAMI AFFETTIVI esempio le vedute veneziane di Luca Carlevarijs o di Giovanni Richter o i paesaggi con architetture e figure (di Giovanni Paolo Panini e scuola). Ma anche le nature morte con fiori, frutta e strumenti musicali (da Frans Snyders a Bartolomeo Bettera). mi su cui puntare, appartenenti a questo periodo ve ne sono molti: Giuseppe Barbaglia, Carlo Mancini, Bruno Croatto, Gianni Maimeri, il raro Serafino Macchiati e tanti altri ancora. Chi desidera può dunque ottimizzare il proprio investimento, a patto che cominci a studiare un po' questo periodo dimenticato della storia dell'arte italiana. Nell'800, oltre a poche opere storiche super-valutate e oggi difficili da vendere, i buoni affari li faranno solo i collezionisti colti, disposti a rischiare (ma non più di qualche decina di milioni di lire) sulle riscoperte. Inoltre, secondo Finarte, la stragrande maggioranza degli appassionati e collezionisti si rivolge «a mobili e arredi della propria regione d'origine, quasi a voler mantenere un legame affettivo con le proprie radici». Come investire? Innanzitutto potrebbe essere consigliabile porre in vendita oggetti con un marcato stilema regionale, per acquistare mobili e arredi di gran qualità, ma appartenenti ad aree europee che oggi, in Italia, valgono spesso anche la metà della stima reale. Oppure cercare con attenzione pezzi di gran quelita, ma giacenti da anni in qualche galleria antiquaria. Tra gli oggetti d'arredo, potrebbe essere giusto tenere d'occhio le sculture (in marmo e bronzo) del '700 e primi '800, meglio se firmate, gli orologi da tavolo e gli arazzi francesi. Maioliche e porcellane, oltre alle specchiere, saranno invece più da vendere che da acquistare nei prossimi mesi. I dati di Finarte segnalano un incremento del 27% rispetto al '95. Nell'asta di fine novembre, la presenza di monete romane imperiali coniate nelle «Provinciae», grandi rarità numismatiche, ha attirato un gran numero di collezionisti e commercianti. Una rarissima moneta emessa per i Giochi Olimpici in cui si può vedere il sorteggio per gli incontri eliminatori e stata venduta a 5,1 milioni. Le cifre più alte sono state toccate dagli aurei imperiali, da alcuni bronzi coloniali e dalle monete del Regno d'Italia, con la punta di 86,5 milioni per la serie di 19 monete degli anni 1915/18 di cui era finora nota solo quella depositata al museo della Zecca. Per tentare buoni investimenti, oltre a un'ottima conoscenza della materia, conviene curiosare nei mercatini alla ricerca di qualcuno che possegga cose di cui non conosce l'esatto valore. IN RISALITA Nei prossimi mesi questo tipo di pittura potrà salire ancora e dunque, in termini di investimento, sarà da vendere. Nel numero di luglio '96 di «Tuttosoldi» avevamo consigliato di orientare gli acquisti su dipinti antichi di rara qualità, con soggetti «impegnativi». L'antitesi, cioè, del puro decorativismo. Ebbene, proprio verso queste opere si è rivolto - come scrive Finarte, ina sostiene anche Sotheby's - «un collezionismo più raffinato, colto ed esigente» che ha apprezzato anche «le composizioni rare, inedite e di fascino, talvolta dai soggetti apparentemente meno commerciali». Noi crediamo che ancora nel primo periodo del '97 sia intelligente puntare su dipinti antichi di questo genere. Se di scuola non italiana essi saranno, probabilmente, in grado di fornire ottimi risultati di incremento a medio periodo. Non a caso Christie's, l'unica che è riuscita a chiudere l'anno con un +12%, ha puntato molto nel selezionare questo tipo di opere. OPERE SU CARTA Per ben investire, in questo comparto, non restano che due possibilità: o investire parecchi soldi (da 100 a 300 milioni) in autori storici sottostimati in Italia rispetto al mercato internazionale, nella speranza che si modifichi in parte la legislatura italiana, o puntare (da 10 a 50 milioni) su opere realizzate su carta (disegni e gouachesl oppure su olii, ma di maestri ancora da riscoprire (a cavallo tra i due secoli). soprattutto di artisti «minori» operanti tra la fine dell'800 e gli inizi del '900. Non è casuale che Finarte sottolinei il dato per cui sotto i 20 milioni di stima la percentuale di venduto sfiora il 100%. Piacciono sempre molto le tele a soggetto orientalista (come quelle di Alberto Pasini e Fausto Zonaro) o le scene in genere (Domenico Induno, che per inciso ha stabilito il record di oltre 400 milioni o Francesco Paolo Michetti). In ascesa le quotazioni di Pompeo Mariani, Achille Befani Formis e Benvenuto Banvenuti. MAESTRI «MINORI» Tuttavia, a nostro parere, la scommessa per il futuro restano i maestri «minori», acquistabili appunto con cifre tra i 10 e i 20 milioni di lire. Non a caso le circa venti opere di Lionello Balestrieri presentate da Christie's, provenienti dalla famiglia, hanno anche quintuplicato le stime, passando in asta dai 7 ai 30/40 milioni. No¬ Il settore dei Gioielli e Argenti d'epoca ha, come avevamo previsto, preso il volo, con un complessivo + 13%. Se come ha dichiarato a giugno Franz Ziegler (amministratore di Christie's) nel secondo semestre vi era ancora qualche margine per ben investire in gioielli (specie nel segmento medio-alto) ora questi margini si sono assottigliati. Bene i diamanti, anche montati con altre pietre, e, secondo Stefano Papi, responsabile di questo settore per Sotheby's, sono in crescita anche le perle naturali, oltre ai monili dal bel disegno di celebri griffes. Nel secondo semestre sono saliti molto, dunque, anche i gioielli della fascia media, legati a elementi stilistici o tecnici. Analogo discorso, anche se con trend di crescita minore, per gli argenti. I pezzi molto decorativi, e di uso domestico sono su livelli di stima assai elevati. Anche gli esemplari antichi, da collezione, hanno però fatto segnare un buon interesse. Lo dimostra Per quanto concerne il settore dei mobili e degli arredi antichi si può constatare un decremento, complessivo, rispetto al '95 pari a oltre il 10%. Nonostante Christie's Italia abbia riaperto proprio nel '96 i! Dipartimento Mobili e Arredi, il venduto complessivo risulta inferiore di oltre 3 miliardi. Una nota significativa di questi mesi consiste, senza dubbio, nella crescita di interesse, in Italia, per le cosiddette «houses sales» le vendite, cioè, che offrono l'intero arredo di una casa o proprietà (con la possibilità di trovare oggetti assenti da molti anni dal mercato). Il secondo semestre del '96 si è rivelato, nel complesso, una vera débàcle. Mentre l'indice del primo semestre, a confronto con il '95, rivelava un +23,3%, a fine '96 il confronto con l'anno precedente sfiora un -14%. In particolare Sotheby's è passata dagli oltre 5 miliardi a meno di 4 di vendite, con - 22% circa, ma anche Finarte non ha scherzato chiudendo il '96, nei dipinti antichi, con un -16% rispetto al '95. In concreto, cosa si vende meglio? Certamente le opere di fascia media, soprattutto quelle molto decorative e di soggetto non troppo impegnativo. Ad Con oltre +30% il settore ha confermato d'essere sempre di più al centro dell'attenzione di un numero sempre crescente di appassionati. Nella vendita del 3 dicembre di Christie's l'archivio dell'economista Vilfredo Pareto e quello del giornalista Duilio Sumsel, completa documentazione sulla Storia del fascismo, sono stati aggiudicati rispettivamente a 295,1 milioni alla Banca Popolare di Sondrio e a 136,9 milioni al Ministero dei Beni Culturali. Il settore resta, nel complesso, identico tra '95 e '96. Anche qui il risultato migliore lo ha ottenuto Christie's (+10%), poiché a nostro avviso è riuscita a selezionare un insieme di opere, spesso inedite,

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