LEGGENDO JOYCE TROVO' I QUARK

LEGGENDO JOYCE TROVO' I QUARK LEGGENDO JOYCE TROVO' I QUARK n , IL QUARK E IL GIAGUARO Avventure nel semplice e nel complesso Murray Geli-Mann bollati Boringhieri pp. 436. L. 65.000, I Murray Geli-Mann qualcuno ha detto: «Ha cinque cervelli diversi, ognuno più intelligente del tuo». Forse è per questo che nel libro di Geli-Mann II quark e il giaguaro: avventure nel semplice e nel complesso si nascondono in realtà cinque libri. Probabilmente troppi, tutti insieme, anche per le 422 densissime pagine così ben tradotte da Libero Sosio. C'è il libro del grande fisico teorico, il geniale ideatore dei quark, una intuizione giovanile che nel 1969 ha fruttato a Geli-Mann il premio Nobel. C'è il libro dell' appassionato di biologia che va per i boschi con un binocolo a tracolla per osservare gli uccelli e un magnetofono per registrarne i richiami. C'è il libro dello scienziato che a un certo punto sente il bisogno di lasciar da parte la fisica delle particelle elementari per dedicarsi a qualcosa che «elementare» non è per definizione: i sistemi complessi, il caos, l'evoluzione. C'è il libro del filosofo autodidatta che prova a riflettere sugli strumenti del conoscere: l'intelligenza, l'apprendimento, il metodo scientifico e le sue eventuali deviazioni verso la superstizione e il paranormale. E c'è, infine, il libro dell'uomo di cultura che si preoccupa del futuro del mondo: espansione demografica, mquinamenti planetari (effetto serra, buco nell'ozono), eco¬ IL QUARK E IL GIAGUARO Avventure nel semplice e nel complesso Murray Geli-Mann bollati Boringhieri pp. 436. L. 65.000, nomia globale, sviluppo sostenibile. Da quale incominciare? L'imbarazzo riflette la straripante ricchezza di stimoli offerti dalla lettura e insieme l'impressione che manchi una bussola, un sistema di coordinate per mantenere sicuro l'orientamento. Incominciamo dal Geli-Mann più inossidabile, quello dei quark. Il nostro corpo, il mondo, l'universo che riusciamo a vedere da quella finestra che è il cielo notturno, tutto è fatto con tre soli ingredienti: l'elettrone e due tipi di quark. Guardando più a fondo le cose, si scopre che ci sono altri 4 tipi di quark e un manipolo di particelle cugine dell'elettrone. Ma con queste poche particelle elementari (e le loro antiparticelle), più 4 forze fondamentali si può spiegare qualsiasi fenomeno della materia dal Big Bang al più lontano futuro dell'universo. Le quattro forze, per di più, sono forse riconducibili a una sola: questa unificazione è già in parte realizzata. Bene: quando Geli-Mann si fece venire l'idea dei quark, il quadro non era né così chiaro né così semplice. I fisici avevano scoperto qualche centinaio di particelle in apparenza elementari, le forze sembravano non aver nulla in comune, particelle già credute elementari, come il protone e il neutrone, rivelavano una struttura interna inafferrabile ma inequivocabile. I quark di colpo diradarono la nebbia. Pochi mattoni potevano essere messi insieme per costruire le architetture più varie. GeliMann per di più trovò anche la parola per indicare le nuove entità, ispirandosi a una pagina di Joyce. I quark oggi sono un concetto popolare, tanto che Piero Angela ha potuto usarli per battezzare la sua trasmissione televisiva più popolare. Ora Geli-Mann guarda oltre, indaga unificazioni più ambiziose: il concetto matematico di «super-