Il nuovo slogan è lavorare di più lavorare in meno e peggio pagati

Il nuovo slogan è: lavorare di più lavorare in meno e peggio pagati Il nuovo slogan è: lavorare di più lavorare in meno e peggio pagati Due scene degli scontri: studenti e un monaco contro la polizia dunque, ma bisognerebbe vedere quando mai ha ballato. La sicurezza del posto è stata tale solo per chi lavora nelle grandi imprese, le «chaebol»: 30 tentacolari gruppi familiari operanti in ogni campo, che impiegano il 16,9% della forza lavoro. Nelle medie e pìccole imprese si è sempre licenziato. L'anno scorso, con 28 mila fallimenti, sono rimaste a piedi decine di migliaia di persone, senza provvidenze sociali. Mille senza lavoro frammentati in cento casi non fanno notizia; mille d'un colpo fanno problema sociale. Non a caso la protesta è forte nei grandi gruppi, non nel restante tessuto economico. Lo spettacolare successo coreano e fuori discussione, i benefici generali. Ma la Corea vanta anche il dubbio primato di infortuni mortali sul lavoro, superiori all'Egitto o al Brasile. I costi invisibili del successo sono tutti da scopri¬ re, così come da scoprire sono i balli che Kim non ha fatto. Lo stravolgimento del Paese e del tessuto sociale, intanto. Fino al 1960, la popolazione urbana era il 28%, nel 1990 era salita al 75%, concentrata nella capitale e in altre cinque città. Seul è una megalopoli di 11 milioni di abitanti, cresciuta attorno a industrie ed uffici e a ridosso del fronte, ad appena 35 km. Città congestionate, invivibili. Ci si vive solo per lavorare. In Corea si lavora più che in ogni altro Paese al mondo, incluso il Giappone, che è tutto dire. Nel Sol Levante, 2100 ore di lavoro all'anno; in Corea, 207 al mese, cioè oltre 2400 all'anno; in Germania, 1600 ore all'anno. Adesso c'è la giornata di riposo settimanale, ma fino a pochi anni fa era quindicinale. Le ferie, di fatto, una settimana. Mediamente lo stipendio netto fissato dallo Stato per università pubbliche e private, in totale un centinaio. Selezione d'ingresso durissima. Niente case dello studente. Una stanzetta in affitto, circa 600 mila lire al mese. Va da sé che ci sono le università elitarie: sono quattro, tra le quali la Sophia dei Gesuiti. Chi non appartiene a certi strati sociali non sogna neanche di potervi entrare. Gerarchizzato come struttura sociale, il Paese lo diventa sempre più nella struttura economica. I 30 grandi gruppi hanno avuto nel '95 un fatturato pari al 91,4% del prodotto interno lordo, contro il 79% del '92.1 primi quattro hanno prodotto da soli il 9,2% del valore aggiunto, contro il 7% del '92. Ricchezza e potere si concentrano, con minor spazio per i Kim che non hanno fatto in tempo a ballare. di 132 metri quadri. di Kim - operaio o impiegato, la differenza è poca - è di 2 milioni e mezzo di lire al mese più quattro mensilità annue come «bonus». Il 50%o delle famiglie sono proprietarie della casa in cui abitano, anche grazie a provvidenze statali o aziendali, se si è in uno dei grandi gruppi. Un appartamento per 4 persone è sui 60 metri quadri. Un mio conoscente, titolare di un'impresa con 50 dipendenti 15 dei quali laureati, fatturato annuo di 13 milioni di dollari, ha una casa Fino all'87, anche se avesse avuto i soldi, non sarebbe potuto andare all'estero per turismo. Sua moglie lavora part-time. La spesa principale per Kim, che ha fatto le scuole superiori, è l'università per i due figli. L'istruzione è sacrale quale maggior strumento di promozione. Il costo degli studi varia da 2.400.000 lire a 4.800.000 mila lire a semestre a seconda delle università e delle facoltà. Pochissime le borse di studio, mente presalario. Numero chiuso ovunque, L'assistenza sanitaria è in vigore da appena pochi anni: costa 16 mila lire mensili a testa, e copre fino al 70% delle spese ospedaliere e dei medicinali. Il sistema pensionistico è appena agli inizi. Quando a 65 anni lascerà il lavoro, Kim se ne andrà con una liquidazione calcolata sul solo stipendio, escludendo i «bonus». E con ciò dovrà pensare al suo futuro: il tasso di risparmio è tra i più alti. Kim ha fatto 4 anni di servizio militare. Fernando Mozzetti

Persone citate: Fernando Mozzetti, Fino

Luoghi citati: Brasile, Corea, Egitto, Germania, Giappone