Asta miliardaria L'Indipendente torna con Signorile di Augusto Minzolini

Asta miliardaria Asta miliardaria L'Indipendente torna con Signorile Fona Italia «Trasloco» e statuto Tinto Brass «Vorrei Bossi come attore» A Napoli Morto Fermariello ex senatore pei MILANO. La testata de «L'Indipendente», il quotidiano milanese fondato nel '91 e che, dopo alterne vicende, aveva cessato le pubblicazioni, è stata rilevata dal curatore fallimentare dalla Srl «Edindipendente», costituita a fine anno da un gruppo di imprenditori che per ora vogliono mantenere l'anonimato. La stessa società si avvarrà di alcuni servizi giornalistici della Uniedit dell'ex ministro socialista Claudio Signorile. Lo precisa l'amministratore unico della Edindipendente, il commercialista Vittorio Salvi, confermando che la somma pagata per la testata è stata di 1,2 miliardi. L'acquisto è avvenuto al termine di un'asta indetta dal presidente della sezione fallimentare del tribunale di Milano, Biagio Meli, che aveva ricevuto complessivamente tre offerte e che si è riservato di sancire definitivamente la procedura per la transazione entro una decina di giorni. Altre offerte hanno invece riguardato la vendita delle attrezzature e degli arredi del quotidiano. [Agi] NAPOLI. E' deceduto presso la clinica Villa del Sole, dove era ricoverato a seguito di un intervento chirurgico al cervello, il senatore Carlo Fermariello, 72 anni. Dal 1969 presidente dell'Arcicaccia, da lui fondata, nel 1986 era stato eletto sindaco di Vico Equense, dove risiedeva. Figura storica del comunismo italiano e dell'antifascismo, era nato a Napoli il 4 ottobre 1925, ed aveva iniziato l'attività politica giovanissimo liceale nelle file di «Giustizia e Libertà» nel 1942, contribuendo alla lotta partigiana a Napoli. Era stato eletto quattro volte al Senato, a Castellammare. La sua figura venne alla grande ribalta negli Anni 60 quando nel film «Le mani sulla citta» sul sacco edilizio a Napoli di Francesco Rosi interpretò praticamente se stesso nel ruolo di capogruppo dell'opposizione al sindaco ed alla Giunta di lottizzatoli. Oggi, la camera ardente nel Maschio Angioino. ROMA. La milanese via Isonzo, quartier generale degli esordi e teatro, per esempio, della selezione degli aspiranti «azzurri», con tanto di provino di telegenia, va in pensione. A Forza Italia fanno sapere che la sede costava troppo e così si trasloca in viale Monza 137, con un battesimo in grande stile. Sarà infatti la nuova sede ad ospitare sabato la «commissione dei 60» che varerà il nuovo statuto di Forza Italia. La Assemblea nazionale - Soci '94-'96, così si chiama l'organismo - vivrà per lo spazio necessario all'adempimento statutario: subito dopo l'approvazione della Carta «azzurra» i suoi 60 componenti saranno automaticamente decaduti. La riunione, a porte chiuse, sarà presieduta ovviamente da Silvio Berlusconi e concluderà la lunga, e contestata dai «liberali», fase preparatoria di uno Statuto piuttosto ampio, suddiviso in 12 parti e composto da 76 articoli. [Agi] MILANO. Tinto Brass nel suo prossimo film darebbe una parte a Umberto Bossi. Impegnato a Milano in uno spot pubblicitario che lo vede stavolta davanti alla macchina da presa, assieme a Monica Bellucci, Brass parla anche del suo prossimo film «Monella» che sarà girato lungo il Po da Padova a Ferrara, praticamente in Padania e spiega: «Al "senatur" farei fare la parte del possidente agricolo, magari veneto, un uomo piacevole ma con temperamento, che bada alle cose concrete: un gaudente come lo sono i personaggi che riscuotono la mia simpatia. Lo vedrei proprio bene in questo ruolo». E, pensando agli altri uomini politici, Brass riserverebbe una parte a Cossiga; «E' un personaggio poliedrico - dice -, si presterebbe a più ruoli. Lo vedrei bene nella parte di un vecchio, piuttosto saggio che interviene sulle cose ironicamente, certamente non gli farei fare la parte del deragliatore di treni dopo quello che è successo...». [AdnRronosl Augusto Minzolini