«L'Europa ci ruba la sovranità» di Fabio Galvano

«L'Europa ci ruba la sovranità» «L'Europa ci ruba la sovranità» Londra: lo provano i casi British Airways e mucca pazza LONDRA del commissario Karel van Miert responsabile per la concorrenza, fa subito parlare di «inaccettabib interferenze di Bruxelles». Poco contano le motivazioni, cioè il timore che si crei un regime di monopolio a scapito degli altri operatori: a Van Miert si contesta, di fatto, mi reato di «lesa sovranità nazionale». «Una delle più gravi tragedie provocate dalla macchina di Bruxelles», ha detto il deputato tory Sir Teddy Taylor, capofila degli euroribelli. Un portavoce di Richard Branson, il boss della Virgin che non ha mai nascosto i timori di una sleale concorrenza da quell'alleanza anglo-americana, ha candidamente denunciato chi «gioca la carta dell'euroscetticismo» per ribellarsi a una decisione cha sa solo di giustizia. Alla fine persino Downing Street ha preso posizione contro il diktat di Bruxelles, affermando che il ministro del Commer¬ DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ecco la prova: ecco la sovranità nazionale che se ne va, dice la vociante lobby antieuropea in seno ai conservatori inglesi. Sono state munizioni per gli euroribelli le due bastonate che l'Europa comunitaria ha inflitto a Londra: quella della Commissione europea, che ha minacciato di portare il governo davanti alla Corte di giustizia se darà via libera all'alleanza aerea fra British Airways e American Airlines; e quella dell'Europarlamento, che da Strasburgo ha censurato il comportamento di Londra in merito alla vicenda di «mucca pazza», accusando il governo di non avere collaborato alla sua inchiesta. L'Inghilterra s'infiamma e, provocata su quel terreno per lei così sensibile, gioca la carta dell'euroinsofferenza. Il pronunciamento sull'alleanza aerea transatlantica, da parte cio Ian Lang non può essere censurato e portato davanti alla Corte europea: «Quando arriverà a una decisione - afferma un comunicato - la Commissione europea non potrà annullarla». Lo stesso clima di sfida si sta creando, in un esempio di solidarietà così inatteso da dare la misura delle crescente avversione britannica per tutto ciò che è europeo, attorno alla censura del mmistro dell'Agricoltura Hogg. Non è amato in patria, dopo il pasticcio di «mucca pazza», ma se si tratta di difenderlo dall'Europarlamento tutti sono con lui. E' accusato di non avere partecipato di persona all'inchiesta sull'encefalopatia spongiforme bovina. «I ministri britannici devono rendere conto soltanto ai Comuni», ha replicato Hogg. E anche i suoi critici, una volta tanto, gli hanno dato ragione. Fabio Galvano

Persone citate: Commer, Hogg, Karel Van Miert, Richard Branson, Teddy Taylor, Van Miert