Controlli in ospedale

Controlli in ospedale Controlli in ospedale ROMA. Breve giornata ospedaliera per un febbricitante Giorgio Napolitano. Il ministro dell'Interno è stato portato ieri al policlinico militare «Celio» per accertamenti. In serata Napolitano ha lasciato l'ospedale ed è tornato a casa. Nessun mistero, però. La diagnosi viene divulgata con apposito comunicato del Viminale: «Stato febbrile con flogosi bronco-polmonare». In parole povere, Napolitano soffre di bronchite acuta. Il ministro era incappato già da qualche giorno nell'influenza che sta costringendo a letto tantissimi italiani. Gli accertamenti clinici sono stati tutti effettuati presso il policlinico militare, dove è stata ristrutturata una palazzina Vip per le esigenze di sicurezza dei ministri. [fra. gri.] pensiamo che vi siano voci di spesa da ampliare, come quella della sanità». Permetta l'insistenza: via libera a una franca discussione col governo? «Intanto lanciamo un allarme preoccupato sulle tendenze conservatrici in atto. La discussione deve avere un'ispirazione alternativa, che parta dall'esigenza di combattere la disoccupazione e migliorare le condizioni di vita dei cittadini». Parliamo di privatizzazioni, cominciando da quella della Stet: continuate a essere contrari? «Riteniamo che la Stet sia tm settore strategico per l'Italia e non pos- che ha guidato la politica italiana negli Anni Ottanta e ancora di più le politiche liberiste del governo Amato nei primi Anni Novanta. Questa fase deve essere chiusa. La spesa per lo Stato sociale, in Italia, è inferiore di 4 punti alla media europea. Altro che riduzione! Noi

Persone citate: Giorgio Napolitano, Napolitano

Luoghi citati: Italia