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Papa Wojtyla «Più etica meno trattati» Papa Wojtyla «Più etica meno trattati» CITTA' DEI. VATICANO. Non sono j trattati che mancano, nel panorama internazionale, ma «è una legge morale e il coraggio di farvi riferimento»: cos'i Giovanni Paolo II si è rivolto ieri al corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede, nel discorso annuale, un giro d'orizzonte sulla realtà internazionale così come appare dai palazzi vaticani Centosessantaquattro, i Paesi che hanno loro rappresentanti presso la Santa Sede: un numero record, e un innegabile successo per la diplomazia vaticana, e per la Segreteria di Stato guidata dal card. Angelo Sodano. La paco «sembra ancora precaria» in molti punti del pianeta: l'Algeria che «si dibatte in un abisso di violenza inaudita»; il Medio Oriente, dove «tutto deve essere tentato affinché gli sforzi compiuti in questi ultimi anni non siano resi vani»; e la zona dei Grandi Laghi, dove «un focolaio di tensione si è drammaticamente esteso, e Burundi, Ruanda e Zaire si sono trovati presi nell'ingranaggio della violenza e dell'etnocentrismo». «E' urgente organizzare la pace del dopo guerra fredda - ha detto Giovanni Paolo II - e la libertà del dopo 1989 fondandosi su valori morali che sono agli antipodi della legge dei più forti, dei più ricchi o dei più grandi che impongono i loro modelli culturali, i loro diktat economici o le loro mode ideologiche». Il Pontefice considera in maniera positiva, <d tentativi di organizzare una giustizia penale internazionale». Cosi come giudica positivo lo sviluppo delle iniziative umanitarie, intergovernative o private. Ma «bisogna stare attenti che queste generosità non divengano la giustizia dei vincitori, o non nascondano secondi fini egemonici». Un capoverso significativo il Papa l'ha dedicato a Hong Kong. «Aspettiamo la data del 1" luglio 1997, quando Hong Kong sarà reintegrata alla Cina continentale - ha detto -. In ragione della consistenza e della vitalità della comunità cattolica che risiede in questo territorio, la Santa Sede seguirà con un interesse tutto particolare questa nuova tappa, augurandosi che il rispetto delle differenze, dei diritti fondamentali della persona umana e della supremazia del diritto marchi questo nuovo itinerario, preparato con pazienti negoziati», [m. t.]