Tornano i killer dei sassi sulla Torino-Piacenza

Tornano i killer dei sassi sulla Torino-Piacenza Tornano i killer dei sassi sulla Torino-Piacenza Sfida ai controlli: tre pietre da un cavalcavia, auto contro guard-rail ALESSANDRIA. Un'altra pioggia di pietre dai cavalcavia: una sfida ai controlli, ai pattugliamenti delle forze dell'ordine, alle proposte sulla sicurezza dei ponti. Ieri pomeriggio un lancio di sassi sull'A21 : nessun ferito, ma tre pietre hanno centrato il parabrezza della «Punto» di Massimo Molinaro, 26 anni, torinese, installatore per l'Ibm. E ancora l'incubo dell'utilitaria scura. «L'ho vista - ha raccontato il giovane - poco prima di sentire tre colpi sul vetro, vicino ho notato una persona, anche se non saprei descriverla». Il ponte è quello formato da strada Torrevecchia, una deviazione della provinciale per Quargnento a pochi chilometri da Alessandria, e a un paio dall'uscita Ovest sulla Torino-Piacenza. Erano le quattro e mezzo del pomeriggio: Massimo Molinaro stava rientrando da Livor¬ no. «Avevo da poco passato lo svincolo - spiega Molinaro - al secondo cavalcavia ho notato quell'auto, una Panda o una Uno, vettura piccola con sagoma squadrata, di colore scuro. Vicino ho visto la forma di una persona, ferma, ma non saprei descriverla. Subito dopo ho sentito tre colpi sul parabrezza, e ho sbandato». Sull'autostrada sono intervenuti gli agenti della Polstrada della sezione di San Michele, poi le indagini sono passate alla squadra mobile di Alessandria che si sta occupando anche del lancio che uccise Maria Letizia Berdini, il 27 dicembre a Torre Garofoli nel Tortonese. Ora il livello di tensione è più che mai alto tra le forze dell'ordine, così come il pericolo di gesti di emulazione e dello scatenarsi dei mitomani. Molinaro è innervosito dai ripetuti interrogatori degli agenti: è riuscito a tornare a casa solo verso le otto di ieri sera. «Non so più che cosa raccontare - aggiunge - certo mi sono spaventato, ho perso per qualche istante il controllo dell'auto e sono finito contro il guard rail, ero sulla corsia di sorpasso e sono finito in quella più a destra. Viaggio per lavoro e non avevo mai avuto problemi di questo genere». Però i ponti da quel 27 dicembre fanno paura, e c'è chi prima di passare sotto un cavalcavia suona: come una forma di esorcismo. «Non so perché ho guardato verso l'alto, forse è stato un gesto istintivo dopo quello che sta succedendo in questi giorni». Le schegge del parabrezza lo hanno colpito al braccio destro, senza ferirlo. Sul vetro anteriore della Punto grigia ci sono tre colpi: le pietre erano Il cavalcavia dell'autostrada TorinoPiacenza dove il 27 dicembre è stato lanciato il sasso che ha ucciso Maria Letizia Berdini piccole ma con la velocità sono diventate proiettili. Solo una ha forato il vetro. E i sassi anche questa volta, tutti, hanno centrato dalla parte del passeggero. Sul ponte gli agenti hanno perlustrato ogni centimetro trovando un'orma nella neve: «E' l'impronta di un piede - dicono - ma sarà difficile che conduca ai colpevoli». Intorno al cavalcavia formato da strada Torrevecchia, una deviazione

Persone citate: Maria Letizia Berdini, Molinaro, Torre Garofoli, Tortonese

Luoghi citati: Alessandria, Piacenza, Quargnento