Pro, altra beffa al Varese: 1 -0 di Roberto Eynard
Righi spezza l'equilibrio al '93 Righi spezza l'equilibrio al '93 Pro, altra beffa al Varese: 1 -0 cinque minuti e ancora Artico smarcato da Ragagnin in piena area calcia di sinistro d'un soffio sul fondo mentre al quarto d'ora Zeoli dalla lunga distanza spara un proiettile che finisce alto. E con lui si affievolisce la sfuriata della Pro. Quatto quatto come un diesel il motore del Varese si mette in moto e inizia a produrre gran gioco. Le trame dei biancorossi sono belle e piacevoli, ma mancano di incisività al momento della conclusione. Solo al 28' un fendente di Capparella finisce a lato di poco e al 35' una punizione di Taldo impegna severamente Randazzo. Non cambia il volto della partita all'inizio della ripresa. Subito al 1 ' Randazzo vola a deviare alla grande una punizione di Angeloni mentre al 4' il portiere della Pro è graziato da Taldo che liberato a pochi passi Ili UN PUNTO CHE SODDISFA » dalla porta vercellese spreca ancora. Il match è comunque senza grossi sussulti: il Varese attacca di più, ma al 31' su un errato disimpegno di Brancaccio, Artico per poco non mette Righi in condizioni di segnare. Che sia la prova generale del gol lo si capisce in pieno recupero, quando l'attaccante della Pro non sbaglia il primo vero assist per l'I -0. Pro Vercelli: Randazzo; Bertoloone, Tibaldo; Motta, Bedin, Zeoli; Testa, Col, Artico, Ragagnin (78' Fabbrini), Gabasio (65' Righi). Varese: Brancaccio; Maurino, Terni, Borghetti, Gorini, Citterio, Capparella (85' Rossini), Angeloni, Taldo, Franchi, Possanzini (75' Criscuoli). Arbitro: Silvestrini. Rete: 93' Righi. CECINA. Tre punti d'oro per l'Asti nel fango del Comunale. Su un terreno di gioco al limite della praticabilità Falzone concretizza al meglio le due uniche occasioni da gol segnando una preziosa doppietta. Invece il Cecina costruisce azioni e occasioni da gol, per ben quattro volte il portiere ospite Biagi viene battuto e la squadra si salva grazie a provvidenziali respinte sulla linea di porta da parte dei difensori. Tutto facile come detto per Falzone e compagni: due tiri, due gol. Prima una punizione di Falzone che si infila nel sette e poi, sull'1-1 (Mariano pareggia trasformando un calcio di rigore), quando il Cecina ha sfiorato più volte il gol, arriva la seconda rete del bomber astigiano. Il calcio è fatto anche di questi episodi. Rimane comunque il merito per gli ospiti di aver impostato la gara con grande saggezza e di aver combattuto con umiltà, ma anche con la ferma convinzione di portare a casa finalmente un risultato pieno. Prima ò stato dato spazio ai padroni di casa, poi gli ospiti hanno preso in mano la situazione, senza lasciarsi troppo intimorire dalla rabbiosa reazione dei padroni di casa. Così, su un campo molto pesante, il Cecina ha cercato subito di mettere alle corde l'Asti. Ad andare in gol però è Falzone, abile a calciare una puniziore (concessa forse troppo facilmente dall'arbitro secondo i sostenitori del Cecina) dal limite. 1 rossoblu hanno reagito bene e nel secondo tempo hanno avuto molte occasioni. Al 60' Prunecchi entra in arca e viene messo a terra: rigore. Lo trasforma Mariano. Sull'I-1 il Cecina può segnare con Magri e poi con Mariano ed Esposito, ma i difensori astigiani ci mettono una pezza. Nel momento della massima pressione cecinese è Falzone a recuperare un pallone sulla tre-quarti (Pagliuca fino a quel momento impeccabile scivola) e infilare Vecchi che in uscita devia il pallone, ma non tanto da evitare la rete. Nel finale gli assalti del Cecina che non giunge al pareggio. Roberto Eynard
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