Il goleador si confessa

Il goleador si confessa Il goleador si confessa «A volte serve venir trattato male» LUCCA DAL NOSTRO INVIATO «Un risultato assolutamente bugiardo». Parola di Bruno Bolchi, l'allenatore sconfitto. «Giusto il successo del Toro, che meglio si è adattato alle circostanze proposte dall'incontro». E' il verbo di Mauro Sandreani, tecnico vincente e dunque soddisfatto. Casomai non si sapesse, l'interpretazione di una partita di calcio è tutto meno che un concetto matematico. Ferrante ha centrato sei gol in tre partite, e tutti decisivi: dopo averlo tanto cercato, sembra proprio che il Toro abbia trovato il suo bomber. L'ex pisano è un po' la sorpresa dell'ultima ora poiché nei primi mesi di campionato le sue presenze in squadra sono state sporadiche, per un contributo impalpabile. Ma dietro la felice scoperta, oltre che una scelta tecnica, si cela un retroscena umano che adesso Sandreani rivela: «Il ragazzo ha capito la lezione. Non credeva nel proprio ruolo e ha attraversato momenti difficili. A un certo punto si è sentito quasi inutile, estraneo ai compagni. Ho cercato di recuperarlo, a quanto pare ci sono riuscito e un giorno IL RESTO DELLA B Il Lecce batte il Pescara e mi ha ringraziato dicendomi: lei lo sa, certe volte per rendere al meglio ho bisogno di essere trattato male». Curiosa vocazione al masochismo che viene confermata dallo stesso giocatore, il quale aggiunge: «Sono felice e dopo questo exploit non mi pongo traguardi. I meriti però non sono soltanto miei ma di tutta la PAGELLE: MEZZANO GUAZZA 6,5. C'è sempre e ha personalità. Gli scappano un paio di palloni per non voler usare i pugni. E allora rischia parecchio. MERCURI 6. Un pony che scalpita, aggredisce. Se si disciplina e si impone calma può risultare utile anche nell'appoggio. CEVOLI 6,5. Di piede o di testa arriva sempre: dunque, vita dura per Paci e company. MALTAGLIATI 6,5. Baluardo pure lui, gradatamente torna il difensore centrale sicuro e attento che abbiamo apprezzato due stagioni fa. MEZZANO 7. Limpido e duro, deciso e preciso. Da questa rima nasce il traversone su cui si catapulta Ferrante nell'azione del gol. ROCCO 6. Non ci sembra al massimo, si stinge via via, però la stoffa non gli manca. (Dal 23' st Cravero 6. Vecchia volpe non mente, entra e trasforma il 4-4-2 in 5-3-2). NUNZIATA 6. Lavora come un dannato, preso in mezzo da Russo e Barone sembra un'anima in vola sempre più solo Cristallini: «Vittoria bella, ma purtroppo sarò squalificato» : : :'. ' ■ . : ': ; ; squadra. Vincere a Lucca, impresa nella quale nessuno era ancora riuscito, è il frutto di uno sforzo collettivo». Proprio il concetto dell'analisi di Sandreani, che sottolinea l'intelligenza e la compattezza manifestate dal Toro: «Una buona prestazione contro una squadra ben dotata. Siamo stati bravi ad sa» almeno cinquecento tifosi granata hanno incitato a gran voce la squadra per tutta la partita e il tecnico sottolinea con piacere la circostanza dopo i movimentati episodi delle passate settimane. «I ragazzi hanno bisogno di essere sostenuti e capili. Ma vorrei pure che il pubblico accettasse; lo spirito giovanile oltre che la gagliardia con i quali la squadra si sta battendo. Il secondo posto è una realtà che non si raggiunge senza sacrificio». Ed ecco Cristallini, il quale si dibatte tra entusiasmo e amarezza. Domenica il capitano sarà escluso dalla sfida con il Lecce a causa della squalifica che gli pioverà addosso dopo l'ammonizione rimediata ieri. «La prospettiva di dover vedere la partita dalla tribuna mi dispiace molto anche perché l'arbitro ò stato un po' troppo severo nei miei confronti. Ma pazienza, credo che a Lucca il Toro abbia ribadito le sue qualità e pertanto può affrontare la capolista con serenità. Quanto a me, cercherò di non rattristarmi eccessivamente. Questa vittoria è troppo bella e preziosa perche me la debba rovinare». adattarci alle varie situazioni e a contenere il ritorno della Lucchese senza prestare il fianco al contropiede. Il campionato è troppo lungo per dire che tutti i problemi sono risolti però ò chiaro che cercheremo di prolungare al massimo questo periodo favorevole». Sulle gradinate del «Porta Eli- O RAPPRESENTA UNA SICUREZZA pena. E soffre parecchio. Perciò, forse, sbaglia tanti passaggi. CRISTALLINI 7. Si fa ammonire, però è un punto di riferimento: olimpico quando c'è buriana, furente quando la partita si ammoscia. E sa sempre come, dove e a chi consegnare la palla. FIORIN 6. Lavoro scuro, rari gli spunti verticali. Cambia posizione (con Rocco) un paio di volte. (Dal 46' st Scarchilli sv). FERRANTE 7. Come vede lo specchio della porta carica il fucile. Combatte secondo tradizioni, è perfino disposto al dialogo ed ha l'egoismo che fa ricchi i bomber. Lo si scopre molto maturato rispetto a quando militava nel Parma. (Dal 36' st Lombardi™ sv). FLORIJANCIC 6. Il puledro di razza corre ovunque, però talvolta dà la sensazione di annoiarsi e di estraniarsi dalla sostanza della partita. Poi tira fuori spunti da sprinter e sono dolori per l'avversario, [a. car.] Piercarlo Alf onsetti SERIE CI L'Alessandria penalizzata dalle assenze e dall'arbitraggio A Saranno s

Persone citate: Bruno Bolchi, Cravero, Mauro Sandreani, Paci, Russo, Sandreani, Scarchilli

Luoghi citati: Lucca, Mezzano