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Sport LA STAMPA LUCCA DAL NOSTRO INVIATO Ferrante insiste. Ma non essendo un bomber ingordo, lascia perdere i poker e si accontenta di affondare gli artigli una sola volta nella pelle della Lucchese. Quanto basta per rilanciare il Toro in orbita promozione. La prodezza porta il segno del cuore, dell'ostinazione, del coraggio. Tutti aggettivi che l'ex parmigiano sintetizza in un attimo di magia, li preleva dal campionario al momento giusto (15' del st), quando la partita è in una situazione di stallo e la mediocrità prevale sulla fantasia e sulla qualità, e quando i padroni di casa danno saggio di cocciuta sterilità: Ferrante si avventa sul pallone e lo scaraventa due volte (con il destro e con il sinistro) verso Tambellini, battuto al secondo tentativo. Un gol che manda in paradiso i numerosi fans granata ubicati nella curva Est e conforta le aspettative, fino a quel momento vanificate, di vedere un po' di spettacolo. Ma lo spettacolo, ahimè, latita parecchio. Di bello c'è solo la giornata di sole. Del resto due proponimenti vanno a cozzare e quasi ad elidersi: la Lucchese pretende di mantenere imbattutto il campo, il Toro non ci sta a perdere. E anzi tenta l'arrembaggio corsaro, ricetta di Sandreani alla vigilia. Ci sono momenti in cui più che dentro uno stadio sembra di essere Sport Grigiy terzo stop in casa Il Novara sa solo perdere