Djorkaeff lancia l'lnter all'inseguimento

Il francese fa la differenza a Napoli e condanna i partenopei alla prima sconfìtta casalinga Il francese fa la differenza a Napoli e condanna i partenopei alla prima sconfìtta casalinga Djorkaeff lancia Plnter all'inseguimento Tagliatatela, errore decisivo 2 NAPOLI DAL NOSTRO INVIATO chi cerca traiettorie volanti. Djorkaeff, in difficoltà a sganciarsi e a combinare qualcosa di utile alla causa nerazzurra, entra male su Ayala ma è graziato dall'arbitro che farà lo stesso con Boghossian all'inizio di ripresa. La trappola per il Napoli scatta al 44' quando Winter si invola sulla fascia sinistra senza trovare adeguata opposizione. 11 tocco pei- Djorkaeff è trasformato dal fantasista in una larga apertura verso Branca. Baldini permette al centravanti (al rientro al posto di Zamorano) di agganciare, siste marsi 0 pallone e battere a rete. Ne esce fuori un tiro non perfet to, forse questo fatto, unito a un piazzamento infelice, inganna Taglialatela che viene battuto in maniera ridicola. Alla ripresa il signor Bazzoli, che sembra ignorare l'uso dei cartellini gialli per alcuni interventi sulle gambe (pochi a dire il vero), ammonisce subito Beto che si sistema mi pallone - il vento cambia di colpo le traiettorie con la mano. Il brasiliano si fa cogliere poco dopo nello stesso errore e paga con l'espulsione. Na poli in dieci e mezz'ora per sperare. Simoni ha già inserito Caio, prova anche con Caccia ed Esposito. Gli imitatori di Beto (da Djorkaeff a Zanetti) pagano il mani con il giallo, l'Inter corre ai ripari richiamando Bergomi. E tutto lascia presagire che la partita finisca senza altri sussulti. Invece Djorkaeff, a 2' dal termine, converge al centro su passaggio di Fresi e conclude con im destro rasoterra di rara precisione che supera Taglialatela, fa sponda nel palo e gonfia la rete. Persino dalla curva, che per un'ora e mezzo ha insultato Pagliuca, giungono timidi applausi. Il colpo del francese legittima una vittoria che, fino a quel momento, appare un vero e proprio furto. La risposta di Caccia allo scadere, una giravolta a mezza altezza che evidenzia la staticità di Galante e le insicurezze di Paganin, ravviva l'incontro per i 4' di recupero. Galante sventa al 49' l'ultima palla gol capitata a Pecchia. Mettiamola così. Il Napoli ha mi cuore grande ma qualche polvere bagnata. E l'Inter, furba quanto quella volpe inglese che risponde al nome di Hodgson, colpisce e porta a casa il massimo, entrando a vele spiegate nella scia della Juventus e proponendosi come l'unica vera alternativa all'affari nata lepre bianconera. Djorkaeff, alla fine, segnando il 2-0 prima che Caccia indovini il gol della bandiera nella ormai mitica «zona Napoli», risulta il giocatore che fa la differenza e che costa al Napoli il primo ko casalingo. Il botta e risposta conclusivo - due reti di gran classe - è il dessert quasi inatteso su una tavola alquanto povera di portate. L'indigestione di complimenti gioca invece un brutto scherzo a Taglialatela, inspiegabilmente fuori posizione, tradito dallo sternuto di Branca che gela il S. Paolo più del fastidioso vento di tramontana. L'episodio che apre la strada all'Inter giunge, e il cinico copio ne nerazzurro non è una novità assoluta di questo campionato, dopo un primo tempo sofferto. Il Napoli, impostato su un 4-5-1 che prevede Beto arretrato rispetto ad Aglietti e disponibile a tamponare per primo Sforza, passa con velocità impressionante a un 3-4-3 eversivo che ha in Crasson sulla sinistra e Turrini sulla destra due spine nel fianco nerazzurro. L'Inter, guardinga e abbastanza solerte nel far scattare il fuorigioco, è braccata a uomo. Boghossian segue Djorkaeff, Colonnese si appiccica a Ganz, Baldini fa ombra a Branca. La squadra di Hodgson, in sgargiante maglia arancione, subisce pei lunghi tratti. Dopo il minuto di raccoglimento per le vittime dell'alluvione e 20' di studio in cui l'esasperato tatticismo spazza via ogni speranza di spettacolari accadimenti, il Napoli preme sull'acceleratore. Pagliuca sventa in corner su Aglietti (22'), para a terra su Cruz (24'), vola su un missile di Beto (39'). Il Napoli non ha fortuna. Il vento, poi, è nemico terribile pei Franco Badolato 4eTJ* veriionr t«B0 Si SW chiavi in nano tudiua A.V IX T TAGLIALATELA 5 PAGLIUCA 6.5 BALDINI 5 ZANETTI 6 AYALA 5.5 PAGANIN M. 5.5 COLONNESE 6.5 GALANTE 5.5 CRASSON 6.5 ANGLOMA 5.5 TURRINI 6 FRESI 6 (25' s.t. ESPOSITO) s.v. (43' s.t. BERTI) s.v. PECCHIA 5.5 SFORZA 6 BETO 5 DJORKAEFF 7 BOGHOSSIAN 6 WINTER 6 (13's.t. CAIO) 5.5 GAN2 5.5 CRUZ 5.5 (28' s.t. BERGOMI) s.v. AGLIETTI 6.5 BRANCA 6 (25' s.t. CACCIA) 7 All.: SIMONI 6 All.: HODGSON 6 Dinil NAPOLI INTER (4-5-1) (4-4-2) Arbitro: BAZZOLI 6 Reti: p.t.: 44' Branca, s.t. : 43' Djorkaeff, 45' Caccia. Ammoniti: Beto, Fresi, Djorkaeff, Zanetti. Espulsi: s.t.: 15' Beto. Spettatori: paganti 30.639, incasso 1.037.625.000, abbonati 29.567, quota abbonati 452.000.000. TAGUAìMElA 5. Grave leggerezza di piazzamento sul gol di Branca, il tiro dell'attaccante non era apparso imprendibile. BALDINI 5. Permette troppo, compreso il movimento con il quale consente a Branca di sistemarsi al meglio il tiro-gol. AYALA 5,5. Meno insicuro che in altre occasioni ma ancora troppo effimero per ergersi a baluardo in sormontabile. COLONNESE 6,5. Partita di autentico spessore, annulla Ganz, salva lui le situazioni intricate. UtASSON 6,5, Tra i migliori per la spinta e la vivacità clic offre ai compagni, in difesa coinè in attacu.. TURRINI 6. Qualche spunto me senza la necessaria continuità. (Dal 25 si Esposito sv). PECCHIA 5,5. Troppi mi ori in disimpegno. BETO 5. Gara anonima macchiata da due falli di ma no quasi consecutivi. BOGHOSSIAN 6. Nel duello con l'altro francese di origine armena, Djorkaeff, mette l'anima: è già un merito. (Dal 13' si Caio 5,5. Evanescente comparsala). CRUZ 5,5» In netto ribasso, il Napoli ha accusato la sua «assenza» nei momenti cardine. AGLIETTI 6,5. Pa da centravanti boa, da sponda, da suggeritore, gli manca solo il gol. (Dal 25' st Cmcia 7. Grande guata per la rete dell'inutile 1-2). PAGLIUCA 6,5. Sfoggia una serie di determinanti parate, soprattutto nel sofferto 1" tempo interista. ZANETTI 6. Cresce quando si sgancia dai compiti prettamente diiensivi e ritrova la posizione di esterno di centrocampo. PAGANIN 5,5. Alcune incertezze aprono varclù che gli attaccanti partenopei non sfruttano per mera sfortuna. GALANTE 5,5. Macchia una prova giudiziosa, ma niente di più, con la «dormita» ciie manda in gol Cuccia. ANGIOMA 5,5. Anonimo, sulla sinistra si adatta ma non offre contributi tangibili. FRESI 6. Vince il duello con Cruz ui forza di un maggior dinamismo complessivo, mettendosi al fianco di ogni compagno con la palla. (Dal 43' st Berli svi. SFORZA 6. Prestazione sufficiente, molto arretrato da ordine alla squadra, fa quasi il centiomediano. Gli manca sempre il colpo illuminante. DJORKAEFF 7. Offre a Branca il pallone del primo vantaggio quindi, al culmine di una prova per certi versi non eccezionale, esuae il colpo di classe che, al tirare delle somme, la la netta differenza. WINTER 6. L'olandese ispira qualche azione di rimessa ma non incide secondo le immense possibilità di cui è dolalo. GANZ 5,5. Un'ora di stenti, si dibatto senza trovare spazi vitali, anche perché Colonnese gli concede davvero poca gloriti. (Dal 28' st Bergomi sv). BRANCA 6. Onore al merito per la guata dell'1-0, ma spreca il possibile 3-0 un istante prima della rete di Caccia. Se il Napoli avesse pareggialo... [f. bad.] Djorkaeff ha segnato al San haolo il suo xu r go\ in campionato ed ha contribuito a legittimare il successo dell'Inter su uno sfortunato Napoli

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