Scala, un ritorno amarissimo

Scala, un ritorno amarissimo Scala, un ritorno amarissimo Nonostante la vittoria, dura contestazione a Sensi ROMA. Perugia disastro, scompare la famiglia Gaucci che aveva predetto buone cose all'Olimpico. Roma un po' meglio, sfrutta gli errori umbri e chiude 4-1. Tra i fischi. I più contestati sono Sensi, Carlos Bianchi e, chissà perché, Lanna. Sul 3-1 un centinaio di esagitati minaccia l'arrembaggio in tribuna d'onore. Situazione insolita anche se l'assalto è contenuto senza poi troppa fatica dal servizio d'ordine. Spiega Sensi: «Tutto predisposto dai soliti noti. Macché tifosi della Roma, sono residuati di vecchie gestioni a cui ho tolto privilegi. Sempre gli stessi, se andate in questura vedrete che hanno una ricca fedina penale. Gli ho tolto i biglietti e loro fanno caciara per la disperazione. Tanto io non mollo, anzi penso a rinforzare la squadra. Qualcosa farò subito anche se di questi tempi il mercato è chiuso. Molto sto facendo per la prossima stagione: vi garantisca che la Roma sarà fortissima». Contestatori a parte, in realtà nel primo tempo fischia tutto la stadio. Bianchi è più sincero: «I tifosi vogliono risultati. Sono tanti anni che li aspettano invano. Normale non siano febei. «Roma d'altri tempi, testaccina dice Ancora Sensi - con un grande cuore». Roma senza dubbio insolita visto che allo scadere, espulso Cervone e con tre giallorossi già sostituiti, tocca al centrocampista Tommasi, il più piccolo della squadra, indossare la maglia del portiere. E l'Under 21 si esibisce in una splendida parata su punizione di Allegri. La partita è subito in salita per il Perugia. Solo un errore di Petruzzi mette Rapajc vicino al gol al 1 ', da questo momento comanda la Roma. Soprattutto grazie al centrocampo umbro che deve riconquistare cinque volte palla per riuscire a cominciare un'azione. Ci vuole comunque un rigore per sbloccare la situazione. Botta di Moriero, respinta di Ko- cic e fallo di Allegri su Totti. Batte Balbo ed è gol. Umbri un po' in avanti e la Roma vacilla: Cervone compie un miracolo sul colpo di testa di Giunti e si arrende a Rapajic dopo un paio di minuti. Intanto Kocic vola e respinge i tiri di Annoili, Moriero, Thern. Prova da sette per 45', putroppo ce ne sono due di recupero e il portiere si arrende ad un tiro non irresistibile di Moriero. La Roma torna in campo tra i fischi, sempre Cervone la salva sull'attacco di Matrecano. Ancora Kocic dà spettacolo, anche troppo, con i suoi tuffi. Poi succede che Thern infili tre dribbling, cada, si rialzi e tiri quasi dal fondo. Questa volta il portiere non c'è: gol. Sul 3-1 la Roma rallenta, Perugia avanti e assai pericoloso con Rapajc. Bell'attaccante che la squadra umbra non riesce a servire come meriterebbe. La contestazione a Sensi esplode, Balbo la mette a tacere con il quarto gol (e diventa capocannoniere). Scala

Luoghi citati: Perugia, Roma