Milan, dagli schemi spunta il cuore di Ro. Be.

II Vicenza dei miracoli si smarrisce in difesa ed i rossoneri lo trafìgge o II Vicenza dei miracoli si smarrisce in difesa ed i rossoneri lo trafìgge o aco si smarrisce in difesa ed i rossoneri lo trafìgge1 Milan, dagli schemi spunta il o ge ono con Dugany cuore Proteste nel finale per un gol annullato a Murgita 0 MILANO. A furia di parlare diSacchi e sacchismo, calpestando la tecnica e dimenticando ogni valore che non sia la corsa 0 l'opposizione fisica, ci imbatteremo sempre più spesso in partitacce come questa. Il Milan regola il Vicenza e rialza la testa dopo le brucianti sbandate con Parma e Lazio. Guidolin, cuore d'oro, ci mette del suo, regalandogli per un'ora l'inutile Cornacchini. Sull'esito della sfida, decisa dalla testa di Dugarry, pesano a livello emotivo 1 gol che Rodomonti annulla nel caotico finale a Murgita (43'), per fuorigioco di Maurizio Rossi, e allo stesso Rossi (49'), sempre per fuorigioco. Ma in entrambi i casi la terna arbitrale ne esce alla grande. Il Vicenza schiuma di rabbia. L'Arrigo respira, anche se la sciocca espulsione di Desailly, la terza della sua gestione, dopo le due di Costacurta, ha condizionato il varo del 4-5-1 che, sin lì, aveva fornito dignitose risposte. Poco succede in assoluto. Sorride, San Siro, alla passerella di tre pimpantissime anitre. I settemila tifosi vicentini inneggiano a Raggio: Robi, loro non ti capiscono. Almeno all'inizio, il Milan trasmette impulsi più accorati e aggressivi dei suoi dirimpettai. Simone sgomma a sinistra, Boban si aggiunge spesso a Dugarry, il pivot deputato a fare da sponda e propiziare varchi. La spinta di Reiziger e Coco è autorevole. Eranio, Desailly, il perno arretrato, e Albertini governano il traffico. La difesa, raccolta intorno a Baresi e Costacurta, e sorretta da una coperta ruvida ma efficace, non lascia filtrare che un diagonale a Otero. Da una parte, mancano Maldini e Weah. Dall'altra, D'Ignazio. E' un Vicenza timoroso e imbranato, quello che Guidolin porge al maestro. La rinuncia a Murgita, l'unica torre in organico, costringe M. Rossi, Viviani, Di Carlo e Maini a sparpagliarsi per il campo, alla ricerca di improbabili triangolazioni. I campioni d'Italia ronzano intorno a Sartor, Lopez, Belotti e Beghetto, disturbandone i disimpegni. Il Vicenza non riesce a sprigionare il solito pressing: e, soprattutto, la solita velocità di crociera. Cornacchini spalla di Otero è una mossa sbagliata. E il 4-4-2 che ne consegue, un ibrido che non paga. Per carità: il Milan, questo Milan, è un cantiere aperto, ma la qualità dei singoli non può, strada facendo, non scavare la differenza. Simone, Boban, Baresi. E il miglior Dugarry della stagione, puntuale, al 22', sulla parabola di Simone. La squadra di Guidolin balbetta in difesa e si rovescia all'attacco, quando ci riesce, al prezzo di laboriose e sterili gimkane. Viviani, a sinistra, non incide. Di Carlo è il più lucido, Maini uno dei più spenti. Otero non può partire da lontano, o dall'esterno, e ne risente. Crea poco, il Milan, ma ancora meno concede, forte di una diga mobile e reattiva. AROMA Balbo, due gol, si rilancia tra i cannonieri e manda a picco il Perugia Il pathos è tutto nell'agonismo greve ma, per fortuna, non scellerato. Il Milan, a tratti, ò più aggressivo, più ordinato e ci mette più cuore. Non un guizzo di fantasia, non un'idea che sfugga alla aberrante normalità dello schema, o dell'imbuto. Alla ripresa, ci provano Eranio e Simone. Un falò piccolo piccolo. Quando Guidolin richiama Viviani e Cornacchini, è il 14'. L'ingresso di Ambrosetti e Murgita precede, di un minuto scarso, l'espulsione di Desailly che, già ammonito, deride l'arbitro. A questo punto, il Vicenza prende coraggio e il Milan rincula. Ma è un coraggio che, salvo gli episodi dei gol annullati, produce poco: un tiro di Di Carlo, rintuzzato da Sebastiano MILAN (451) H VICENZA (4 4 2) ROSSI S. 6 MONDINI 6 REIZIGER 6.5 SARTOR 6 COSTACURTA 5 LOPEZ 5 BARESI 7 BELOTTI 5 COCO 6.5 BEGHETTO 6 ERANIO 6 ROSSI M. 5 (30's.t. SAVICEVIC) s.v. Dl CARLO 6.5 DESAILLY 4 MAINI 5 ALBERTINI 5.5 VIVIANI 55 BOBAN 6.5 (14' s.t. AMBROSETTI) 6 (39' s.t. DAVIDS) s.v. OTERO 6 SIMONE 6.5 CORNACCHINI 5 DUGARRY 6.5 (14' s.t. MURGITA) 6 (18' s.t. AMBROSINI) 5 Rossi, qualche mischia. Sacchi scandisce le staffette: dentro Ambrosini e fuori Dugany per avanzare il raggio d'azione di Simone, poi Davids e Savicevic al posto di Boban ed Eranio per spremere le ultime gocce di pressing e le ultimissime fette di melina. Lo scomposto furore di Costacurta è ben surrogato dal mestiere di Baresi. Reiziger e Coco tengono botta. La rete annullata a Murgita è un pugno di chiodi sui copertoni del risultato, comunque non scandaloso, in bilico fra i timidi progressi del Milan e l'ottuso deambulare di un Vicenza svegliato, esclusivamente, dall'applauso di Desailly. Roberto Beccantini Ali.: SACCHI Ali.: GUIDOLIN Arbitro: RODOMONTI 7 Reti: p.t.: 22' Dugarry. Ammoniti: Desailly, Sartor, Ambrosetti. Belotti, Davids, Ambrosini. Espulsi: s.t.: 15' Desailly. Spettatori: paganti 10.084. incasso 374.852.000, abbonati 45.355. quota abbonati 1.305.002.832. MILANO. Le fasi salienti della sfida di San Siro. 3'. Simone alto dal limito, dopo bella azione corale. 13'. Diagonale velenoso di Otero, Sebastiano Rossi ci arriva e mette in angolo. 22'. La rete della svolta. Cross di Simone, testa di Dugarry in anticipo sul dormiente Lopez: 1-0. 28'. Cross di Simone, Beghetto sventa su Eranio, al pelo. 6' st. Il Vicenza perde palla, saetta di Eranio, Mondini respinge come può, Simone sparacchia in gradinata. 9'. Cross teso di Beghetto, Rossi non artiglia, pericolo. 15'. Desailly, già ammonito, là ostruzione su Maini L'arbitro fischia, il francese applaude: espulso. 29'. Ci prova Di Carlo, il portiere alza sopra la traversa. 32'. Pasticcio S. Rossi-Coco, il Rossi vicentino spreca. 43'. Angolo di Ambrosetti, incornata di Murgita, gol, ma c'è un Rossi di troppo, quello di Guidolin. Fuorigioco. 49'. Da Di Carlo a Otero e da questi a M. Rossi. Altro gol, ah ro fuorigioco. |ro. be.] LA CRONACA DA SA Sopra: Sacchi felice per il piccolo passo avanti compiuto dal Milan, a funco: il colpo di testa di Murgita che manda la palla in rete, ma il eoi sarà annullato N SIRO LE PAGELLE S. ROSSI 6. Non giocava a San Siro dalla notte del Rosenberg (4 dicembre). I tifosi lo aspettano al varco, lui patisce la tensione. Ma che parata, su Otero. REIZIGER 6,5. Si affranca dal fantasma di Panucci e ritorna, a tratti, la rotella dell'Ajax. COSTACURTA 5. Sgraziato e falloso. Ma conosce i trucchi. BARESI 7. Il lucchetto di se stesso. Un esempio, sempre e comunque. COCO 6,5. Un paio di omissis nel contesto di una partita tutt'altro che disprezzabile. ERANIO 6. Tiene d'occhio Viviani, va al tiro. Tatticamente prezioso (dal 30' st Savicevic sv.; rime perdi-tempo). DESAILLY 4. Fra i più tosti e ope rosi. Maini e Di Carlo ne soffrono le ante muscolose. L'espulsione resta un capolavoro di scempiaggine. ALBERTINI 5,5. Non sempre preciso. E spesso anonimo. BOBAN 6,5. Punta l'uomo, asseconda Dugarry. Continuo e martellante. 11 ruolo gli piace. Riciclato a sinistra, si adegua (dal 39' st Davids sv.: bombola di ossigeno). SIMONE 6,5. Largo a sinistra, rosola Sartor, propizia il gol-partita, ma corre così tanto che, sotto porta, ci arriva sempre con la lingua di fuori. DUGARRY 6,5. Finalmente un gol che vale, non inutili come gli altri (al Piacenza, al Rosenborg). Bravo per come incorna, bravo, soprattutto, per come si propone con pressing e sponde (dal 18' st Ambrosini 5.: centrale d'emergenza, ha smarrito la brillantezza autunnale). SACCHI 6.11 Milan di Tabarez era stato eliminato dal Vicenza in Coppa Italia. 11 Milan dell'Arrigo inverte, se non altro, la tendenza. Se non la mano, si cominciano a vedere le sue dita... MONDIMI 6. Gran riflesso su Eranio, briciole di responsabilità sulla capocciata vincente di Dugarry. SARTOR 6. Simone lo tiene al guinzaglio. LOPEZ 5. Impacciato e in ritardo: soprattutto sul gol. BELOTTI 5. Balbettante, e quasi mai propositivo. BEGHETTO 6. Sostituisce D'Ignazio, squalificato Non sfigura al cospetto di Eranio. Nella ripresa, più avanzato, sforna pregevoli cross. M. ROSSI 5. In balia degli eventi. K sull'incornata di Murgita, nel posto più sbagliato della terra: in fuorigioco. DI CARLO 6,5. Sbircia Boban, stuzzica S. Rossi, non si dà mai per vinto. MAINI 5. Albertini e Desailly lo disorientano. Mai visto un Maini così moscio. VIVIANI 5,5. Modesto cabotaggio sul centro sinistra. Prima di lasciare, retrocede a terzino (dal 14' st Ambrosetti 6: un po' galoppa, un po' pennella). OTERO 6. Sarà, ina Guidolin non azzecca, nel suo impiego, né la posizione (troppo avanzata e centrale), né il partner. CORNACCHINI 5. Un aquilone senza filo (dal 14' st Murgita 6: uno del suo peso andava schierato dall'inizio). GUIDOLIN 5. Approccio, formazione: doppio errore. RODOMONTI 7. Dirige con polso fermo ed equilibrio. Il rosso di Desailly è un atto dovuto. Quanto ai gol vicentini, complimenti all'assistente Mazzei: cogliere il fuorigioco di M. Rossi, soprattutto in occasione della rete di Murgita, non era facile. Fuorigioco di posizione, ma attivo: nell'area piccola, a ridosso del portiere. [ro. be.]

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