Rischia una Lazio presuntuosa

Rischia una Lazio presuntuosa Rischia una Lazio presuntuosa Orlandini pareggia su rigore il gol diFish nando poco, Casiraghi non si è quasi mai fatto vedere (solo al 32' della ripresa ha scheggiato la parte superiore della traversa con un tiro al volo da pochi passi). Nedved è parso il più tonico dei centrocampisti e ha lavorato con impegno e profitto, assecondato da un puntiglioso Fuser, mentre Buso si è dimostrato spesso estraneo al gioco. Chi si aspettava la Lazio implacabile che aveva maltrattato il Milan c'è rimasto male. La squadra di Zeman ha affrontato il Verona con molta imprecisione, poco portata alle accelerazioni e spesso sonnolenta nelle sue ripartenze. Considerato il rapporto di valori in campo, la Lazio doveva provocare ferite profonde al Verona, invece ha rischiato addirittura di perdere. Bravissimo è stato al 24' Marchegiani a salvare su Zanini tutto solo, pronto a battere in por¬ ta da pochi metri, e al 44' altra prodezza del portiere laziale su Maniero in solitaria escursione. Al 31' della ripresa, infine, il portiere ospite è stato graziato da Manetti, che dopo essersi liberato in area per la conclusione gli ha tirato addosso. Dopo la traversa di Casiraghi, con il risultato fissato sull' 1 -1, è stato ancora Maniero a spedire alto da buona posizione. Un pareggio importante, per il Verona, che tiene accesa la fiammella della speranza, anche se la situazione in classifica rimane assai precaria. La Lazio non è uscita dal tunnel della crisi. La squadra spumeggiante, ricca di fantasia, capace di muoversi su alti ritmi, è svanita nel nulla. Rimane una compagine formata da giocatori di talento, molti dei quali abulici, a tratti inconcludenti, e che non sanno tro- VERONA. Una Lazio che ha giocato con fastidiosa supponenza, quasi fosse sicura a priori di mettere in ginocchio il Verona, trastullandosi in passaggi, tocchi e leziosità varie, non è riuscita a battere un avversario rimasto per lungo tempo in copertura a soffrire in umiltà e con evidente paura. Ha pareggiato (1-1) dopo essere stata in vantaggio con Fish, facendosi raggiungere su rigore al 17' della ripresa, dopo che Negro aveva compiuto un fallo su Maniero in area. Perfetta la realizzazione di Orlandini. Una Lazio con i difetti di sempre, contorta nello sviluppo del gioco, imperfetta nelle geometrie e con manovre poco taglienti, neutralizzabili anche da una difesa, come quella del Verona, che (con quella del Perugia) è la più trafitta di tutto il campionato (30 reti). Signori si è agitato molto combi¬

Luoghi citati: Lazio, Verona