Sensi assalito di P. Ser.

Sensi assalilo Sensi assalilo Roma ok, ultras violenti lo stesso ROMA. Tra il presidente della Roma, Sensi, e un gruppo di tifosi è guerra aperta da tempo. Alcuni ultras sono finiti in galera qualche mese fa per una storia di biglietti chiesti con le cattive. Ieri all'Olimpico è successo l'incredibile. Con la Roma che gioca male ma vince 3-1, in 50 sono partiti alla carica dalla curva attestandosi davanti alla tribuna d'onore. Cori di insulti e tentativo di arrivare a possibilità di schiaffo al presidente. Respinti. Sensi, lasciato lo stadio sotto scorta, in sala stampa ha ribadito: «Macché tifosi. Si tratta di residui di vecchie gestioni. Ho tolto loro i biglietti e per questo mi fanno la guerra. Ma io resto e farò una Roma fortissima». In realtà nel primo tempo tutto l'Olimpico fischiava. Non sono comunque momenti belli per il presidente: due domeniche fa, in accasione della sconfitta con l'Atalanta, i suoi gorilla avevano preso per il collo un radiocronista. Infine, ciliegina sulla torta, la Roma ieri ha offerto il mediano Tommasi nel ruolo di portiere. Al 90' Bianchi dà gloria a Romondini senza pensare che è la terza sostituzione. Succede che Cervone pari con le mani fuori dall'area di rigore: espulso. E la Roma dai quattro portieri (Cervone, Sterchele, Berti, Di Magno) che litigano per giocare, è costretta, nel recupero, a mandare in porta Tommasi. Vivamente complimentato per una bella parata su punizione di Allegri, [p. ser.]

Persone citate: Allegri, Cervone, Di Magno, Romondini, Sensi, Sterchele, Tommasi

Luoghi citati: Roma