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Don Foradini costretto a rivolgersi alla Digos Don Foradini costretto a rivolgersi alla Digos Predica sugli animali Minacce al parroco Minacce e insulti contro doti Mario Foradini, il parroco della chiesa di San Secondo che alcuni giorni fa dal pulpito ha contestato «l'eccesso di amore per gli animali». Nel suo ufficio parrocchiale sono arrivate e continuano ad arrivare telefonate di reazione all'omelia pronunciata durante una novena: «La maggioranza dei torinesi - è convinto e ha detto espressamente don Mario - ama più le bestie degli uomini, e questo non è cristiano». «Anziché andare ai canili, commuoversi per i randagi e spendere soldoni per nutrire e curaro le bestie - ha proseguito il prelato, scatenando le contestazioni di alcuni suoi parrocchiani - bisognerebbe fare un giro a Porta Nuova di notte e preoccuparsi innanzitutto degli esseri umani che non hanno casa, cibo e vestiti». E ancora: «Nel Vangelo è scritto: "Ama il tuo prossimo come te stesso", e non "ama le bestie". Così si torna indietro di 4 mila anni, quando si adorava il sole e si ponevano cani e gatti sugli altari». Il parroco della chiesa di San Secondo ha denunciato l'altra sera alla Digos di aver ricevuto fra i tanti dissensi, un messaggio esplicito e preoccupante: «Non esca di casa, padre. Stia attento: hanno intenzione di aggredirla». Così ieri, fuori dalla chiesa, al termine della messa del mattino, c'erano agenti della polizia in borghese appostati e pronti a intervenire a difesa del sacerdote. «Tra ieri e oggi - dichiara stupefatto don Foradini, che vuol mettere fine a questa polemica - ho dovuto sentirmi decine di telefonato di insulti. Persone che se la prendevano non solo con me, ma manifestavano anche odio verso gli extraconumitari. Ho sentito dire che sono meglio i cani di corti mariti. E tutto ciò non fa che dimostrare che ho ragione: esiste un grande vuoto tra la gente». D'accordo con don Foradini, venerdì, si era schierato il su¬ sposto» Da alcuni giorni don Mario Foradini e preso di mira da telefonate anonime, insulti ma anche minacce. Il parroco di San Secondo è però ben deciso a chiudere la polemica: «Mi hanno invitato in tv, ma non ci andrò' Falsa impiegata delle Po periore dei francescani a Torino, padre Giuseppe Bussone: «Vedere gli animali chiusi in gabbia o segregati in casa è davvero una violenza». Contro la predica, invece, si contano numerose persone che sabato e ieri hanno affollato la 51'' mostra felina al Palastampa: «Un'assurdità lo sfogo del prete. Chi ama gli animali ama anche gli uomini, e non è detto il contrario». E poi: «La solidarietà verso gli uomini e l'amore per gli animali possono benissimo coesistere. Il parroco di San Secondo sbaglia a essere cosi drastico». [m. acci ste truffa una pensionata