Il «complotto» egiziano contro Alessandro Magno
Il «complotto» egiziano contro Alessandro Magno Il «complotto» egiziano contro Alessandro Magno BL CAIRO. Che Alessandro Magno sia seppellitto nell'oasi di Siwa (Egitto nordoccidentale, poco lontano dai confini con la Libia) sono pochi a crederlo, propendendo per l'ipotesi che i resti del condottiero si trovino a Menfi, dove li portò Tolomeo. Ma la suggestione della prima teoria avvince l'archeologa greca Liana Souvaltzi che annunciò la scoperta della tomba nel gennaio '95 ed ora lascia l'Egitto perché le autorità non le permettono di continuare i suoi scavi, cominciati nel 1989. «E' un complotto contro di me ha detto Souvaltzi annunciando la sua partenza per la Grecia, dove spera di avere giustizia -: i permessi sono pronti, io ho un'autorizzazione per continuare gli scavi fino all'estate '97, ma mi hanno bloccato con il parere di una commissione di non esperti che non conosce il periodo greco-romano in Egitto». La «querelle» non è limitata al rapporto tra l'archeologa e i responsabili delle antichità egiziane, ma si sviluppa anche tra gli esperti egiziani. Se Ali Hassan, direttore del settore antichità egiziane, dichiara senza ombra di dubbio che «la decisione di sospendere gli scavi non è mia, ma di una commissione di esperti», di parere contrario è il suo predecessore, Abdel Halim Nureldine, che nel '95 sostenne l'annuncio dell'archeologa. «Non abbiamo ancora certezza che si tratti della tomba di Alessandro Magno - spiega Nureldine, che polemizza con il suo successore - ma sicuramente Liana ha trovato tracce di un monumento molto importante e bisognerebbe darle la possibilità di continuare gli scavi per sapere se la sua ipotesi è fondata o no». L'archeologa greca denuncia il rischio che i resti trovati nella località di Al Maraki siano danneggiati in modo irreparabile dalle acque sotterranee che stanno invadendo le fondamenta e dalle intemperie e che siano saccheggiati da tombaroli. [Ansa]
Persone citate: Abdel Halim Nureldine, Alessandro Magno, Ali Hassan, Liana Souvaltzi, Souvaltzi
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