«La Padania come l'Abissinia»

Intorno Lunedì 13 Gennaio 1997 LA STAMPA ROMA. Dopo l'inascoltato appello pro-Costituente di Cossiga a D'Alema e Berlusconi, e dopo che questi ha rimesso in riga gli alleati di Forza Italia, dopo la sofferta direzione nazionale di An, con retromarcia parziale di Fini, quella di ieri è stata una giornata di tregua, in attesa delle battagliere scadenze di oggi, con la riunione dei deputati di Forza Italia. I ragazzi di Fini si stanno leccando le ferite. Il capo, chiuso a casa a Marino con moglie e figlia, lascia la parola al suo portavoce Urso, che ribadisce le pregiudiziali, federalismo e presidenzialismo, senza le quali Alleanza Nazionale non si sottometterà alla decisione del Polo in favore della Bicamerale. Martedì, è previsto un vertice all'ora di colazione tra Berlusconi, Fini, Casini e Buttigliene, che rientrerà apposta da New York dove ha trascorso il week end. Poi, al pomeriggio, l'assemblea di tutti i parlamentari dell'opposizione. Un'assemblea «niente affatto sessantottina», come dice Maurizio Gasparri, al quale ancora brucia la definizione che ne diede Buttigliene. E proprio Gasparri, ieri, mordeva ancora il freno, prendendosi l'incarico di ribadire che, comunque, An continuerà a sostenere i Cobac di Segni e Cossiga, plaudendo al ritorno in politica dell'ex presidente della repubblica. La sortita di Gasparri, apparentemente Intorno «La Padania come KAbissinia»

Luoghi citati: Marino, New York, Roma