Un masso sui binari di Bruno Gianotti

Un masso sui binari Un masso sui binari TORINO. E' di alcuni giorni fa un episodio di teppismo contro un Pendolino in transito nella Valle di Susa. Ignoti hanno sistemato una grossa pietra, quasi un masso, tra i binari della ferrovia ad Avigliana. E un Etr 460, un Pendolino, con parecchi passeggeri, diretto a Torino Porta Nuova, ha colpito il masso, riportando qualche danno alla carrozzeria della motrice. Il macchinista, subito dopo lo scontro, avvenuto alle 23,56 di giovedì, ha rallentato bruscamente la velocità e si è fermato alla stazione di Avigliana. Il capotreno ha informato il personale di terra di quanto era accaduto e sono stati effettuati i primi accertamenti. Otto minuti dopo l'Etr è ripartito, terminando poi regolarmente la sua corsa a Porta Nuova. Sull'episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Rivoli. Gli investigatori sospettano che si tratti di un attentato intimidatorio di frange ambientaliste estremiste. In via Salvo D'Acquisto, ad Avigliana, poco distante dai binari dove è stato collocato il masso, su un cartello stradale è stato scritto «No all'Alta Velocità». dovranno consegnare le tratte complete «chiavi in mano», ma molti cantieri sono ancora in alto mare, specialmente dopo la rivoluzione che ha cambiato tutti i vertici. Oggi si lavora, a rilento, sulla Roma-Napoli e sono stati aperti i primi cantieri sulla tratta più difficile, la Bologna-Firenze. del programma da 40 mila miliardi avviato nel 1991 con la costituzione della Tav, la società per il treno ad alta velocità. E' la grande T che dovrebbe collegare Torino con Venezia e Milano con Napoli. I lavori sono già stati affidati a tre «general contractor», Iri, Eni e Fiat che Per il resto si discute ancora, tra valutazioni di impatto ambientale e autorizzazioni, sui percorsi più opportuni delle linee. Con una domanda fondamentale, specialmente alla luce della tragedia di ieri: le nuove linee dovranno servire esclusivamente all'alta velocità, come avviene in Francia, dove i Tgv (e solo essi), circolano soltanto di giorno e la notte viene dedicata alla manutenzione, oppure dovranno servire anche al traffico dei treni espressi e dei merci, limitando la manutenzione agli intervalli fra un passaggio e l'altro? Bruno Gianotti