Risucchiato dal treno di R. Cri.
Risucchiato dui treno Risucchiato dui treno Roma, è grave un uomo che camminava sui binari ROMA. Un altro Pendolino, quello della linea Roma-Torino, è stato coinvolto ieri sera in un nuovo incidente: ha investito e ferito gravemente un giovane uomo che camminava tra le stazioni di Tarquinia e Montalto di Castro, lungo i binari della tratta «Tirrenica» che collega Roma a Grosseto. La vittima è Giuseppino De Carli, 35 anni, nato e residente a Tarquinia. L'incidente è avvenuto alle 18,20 a circa un chilometro dalla stazione di Montalto di Castro, nel punto in cui stava transitando il Pendolino Etr 9506 in servizio tra Roma e Torino. Secondo una prima ricostruzione, il ferito stava camminando nel buio molto vicino ai binari e sarebbe stato per così dire «risucchiato» - come ha spiegato un tecnico - dal convoglio che transitava a grande velocità. L'uomo è subito stato ricoverato nell'ospedale di Tarquinia, dove i medici gli hanno riscontrato l'amputazione traumatica della gamba destra all'altezza della coscia, fratture multiple al bacino, ferite varie e grave stato di choc. E' subito stato sottoposto a un lungo e deli¬ cato intervento chirurgico. La prognosi è riservata. L'incidente è avvenuto sul binario pari, percorso dai treni in direzione Nord. Fino alle ore 19,45 i due binari sono rimasti completamente bloccati, poi la circolazione è stata smistata a treni alternati sul solo binario dispari. Sul binario pari la circolazione dei treni è ripresa soltanto un'ora dopo. De Carli, secondo la ricostruzione, camminava a ridosso dei binari quando è sopraggiunto alle sue spalle il Pendolino che lo ha risucchiato e, dopo averlo investito, lo ha scaraventato nella vicina scarpata. I macchinisti del treno, che hanno sentito l'urto, hanno immediatamente bloccato il convoglio e soccorso l'uomo, facendolo trasportare all'ospedale di Tarquinia. Date le gravi condizioni, nella tarda serata i medici hanno deciso di trasferirlo all'ospedale di Civitavecchia. Sul fatto stanno indagando gli agenti della Polfer di Civitavecchia: non sono chiari i motivi per cui l'uomo si trovava in un punto tanto pericoloso. [r. cri.]
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