Prodi: incidente, non attentato

Il premier a Piacenza col ministro Burlando: «Ora pensiamo ai feriti, poi parlerà l'inchiesta» Il premier a Piacenza col ministro Burlando: «Ora pensiamo ai feriti, poi parlerà l'inchiesta» Prodi: incidente, non attentato di «E stavolta i soccorsi hanno funzionato» GLI HABITUÉ' DEL TRENO ANCHE Oscar Luigi Scalfaro da qualche tempo prende il Pendolino: per lui viene allestito a bordo uno scompartimento riservato. Il capo dello Stato ha iniziato a utilizzarlo negli ultimi mesi: meno viaggi in aereo, più attenzione al treno. Sono numerosi i leader politici habitué del Pendolino, che ieri a Piacenza ha subito il primo grave incidente della sua storia. In testa alla lista figura il presidente del consiglio Romano Prodi. Mentre dal finestrino scorrono le immagini della campagna toscana o degli Appenini, in viaggio tra Roma e la sua Emilia Romagna, il capo del governo impiega il tempo lavorando. Molti degli appassionati del Pendolino lo preferiscono all'aereo per la possibilità di sbrigare pratiche tranquillamente. La scelta di Prodi a favore del Pendolino è diventata quasi una questione politica. Agli uomini dell'Ulivo, la maggioranza Un momento dei soccorsi lungo i binari vicino a Piacenza E Bersani dice «Non si può accusare lo stato di crisi delle Ferrovie Sciagure simili sono accadute in tutti i Paesi» te la testa. Inutile tentar di sapere quel che si sono detti lui e il ministro in una mezz'ora di riunione improvvisata. La prima emergenza, una volta smentita seccamente l'ombra dell'attentato, è di salvare il residuo onore del sei-vizio. «Certo, non è deragliato un treno qualsiasi...» commenta più pacato Pierluigi Bersani, ministro dell'Industria, il primo ad arrivare dopo l'annuncio della sciagura. «Il Pendolino aggiunge - è un prodotto industriale di punta, una leva d'immagine... Dovremo analizzare bene l'accaduto». Forse, ministro, le polemiche sulle Ferrovie non sono estranee all'accaduto. Qualcuno già accusa la mancata manutenzione, il ta- LA SCELTA DEL TG 3 LROMA 0 spettacolo deve continuare», si sono detti ieri pomeriggio i dirigenti Rai. E infatti, mentre sulla terza rete scorrevano senza sosta le immagini sconvolgenti del Pendolino ridotto a un ammasso di lamiere, e cresceva il numero delle vittime, ai piani alti di Viale Mazzini nessuno pensava di turbare la domenica degli italiani che, su Rai 1, si stavano godendo i sorrisi di Mara Venier o, su Rai 2, il western intitolato «A cavallo di pony selvaggio». Un breve notiziario straordinario, sulle due reti, e nient'altro. Solo a sera, Rai 2 ha sostituito un telefilm con lo speciale di «Cronaca in diretta» sul disastro. Più stridente di così, il contrasto con l'informazione nonstop assicurata dal Tg3 non sarebbe potuto essere. E difatti ha provocato le telefonate indispettite di molti teleutenti alle redazioni dei giornali. Il Movimento diritti civili presenza del governo e a fare il nostro dovere, per quanto possibile. Per nostra fortuna i soccorsi sono stati così tempestivi ed efficienti da rendere ormai superflua la nostra presenza». E Bersani saluta con un abbraccio Prodi che coglie l'occasione della visita-blitz per un'improvvisata al vescovo. Prima di lasciare l'ospedale, però, il presidente del Consiglio insiste sui soccorsi. «Ho parlato - dice - con molti dei ricoverati. Tutti ringraziano per la rapidità e l'efficacia degli interventi e per l'immediatezza delle cure. Adesso mi auguro che anche le indagini siano rapide ed approfondite». E non è il solo. glio degli organici e così via. «E chissà che altro - replica sereno Bersani -. A me sembra che disgrazie del genere possano accadere e siano accadute anche in Paesi ove le Ferrovie non hanno problemi di questo tipo. Non penso che l'incidente sposti i temi delle grandi questioni sul tappeto, Alta Velocità innanzitutto. Certo è che la situazione dei Trasporti richiede interventi, analisi rapide». Errore umano? «Possibile. Oggi ho sentito tutte le ipotesi possibili. Non sono in grado di scartarne alcuna». Nemmeno il sasso sui binari...«Nemmeno. Ma attenzione: non ho neanche un'ombra di elemento per avvalorare questa tesi. La realtà è che oggi siamo qui a testimoniare la Ugo Bertone Il minisitro dei Trasporti, Claudio Burlando A destra, il presidente Romano Prodi ieri sera all'ospedale di Piacenza

Luoghi citati: Emilia Romagna, Piacenza, Roma