«Un boato, poi il macello»

«Un boato, poi il macello» «Un boato, poi il macello» «Una porta aperta prima dell'incidente» si al lavoro da soli, una volta sentita la notizia. Siamo fatti così...», racconta con una punta d'orgoglio un'infermiera, Ernesta Piva. «Un macello, un macello - sospira però un ferito su una barella - tutti feriti...». Inutile tentar di parlare al ricoverato, ancora sotto choc due ore dopo il ricovero: medici e infermieri sono inflessibili. In questo momento, del resto, il maggiore impegno è quello di difendere la vita dell'ospedale dall'assalto di fotografi e tv. Eppure, a poco a poco, tra le corsie dell'ospedale emergono i primi particolari utili a capire che cos'è davvero successo alle ore 13 e 26 di una triste domenica. C'è il caso della porta aperta, innanzitutto. Il primo a parlarne è il papà di Zeki (fotogralatissimo quando viene trasportato da una stanza all'altra per esami): «Una hostess - spiega mi aveva parlato di una porta aperta. Prima dell'incidente fi treno si era fermato e lei ci aveva detto che una porta era aperta. Poi ho sentito una forte botta mentre il treno rallentava...». La conferma della porta aperta (inconveniente, pare, non infrequente, anche se è da valutare l'eventuale collegamento con l'incidente) arriva da un giornalista e regista Rai, Francesco Morese, 26 anni. «Dieci minuti dopo la partenza - racconta - il treno si era fermato. Io mi trovavo tra la quarta e la quinta carrozza e ho visto la porta aperta, ma il treno era fermo e non ci ho fatto caso. Poi sono andato nella carrozza-ristorante. Ed è stata la mia fortuna». Già, l'impatto è stato tremendo sul primo vagone. E' qui che c'è stata la carneficina; più avanti, alla carrozza ristorante, le cose sono andate meglio, e i superstiti possono raccontare l'accaduto. A Francesco è capitato di cadere addosso all'ex presidente della Repubblica, Francesco Cossiga. «Lui - racconta ancora il giovane giornalista - è rimasto fermo al suo posto, incastrato mentre la

Persone citate: Francesco Cossiga, Francesco Morese, Zeki