Il cordoglio di Scalfaro

// cordoglio di Scalfaro // cordoglio di Scalfaro stato disposto il sequestro di tutta la zona e di tutto il materiale coinvolto nell'incidente. Soprattutto il tachigrafo, una sorta di scatola nera dei treni. Si era parlato di un deragliamento dovuto all'eccessiva velocità. Il tachigrafo avrebbe smentito questa ipotesi. Pare infatti che al momento dell'incidente il Pendolino viaggiasse a 92 krn/h. Al di sotto, quindi, della velocità prevista per quel tratto, di poco superiore ai 100 all'ora. E' stata avanzata l'ipotesi di un attentato, smentita sia dal capo della polizia Masone che dal procuratore di Pia- PARLANO I SOPRAVVISSUTI PIACENZA DAL NOSTRO INVIATO Il più coccolato è Zeki. Ha tre mesi e mezzo, è figlio di Widad, 22 anni, algerina, e di Giorgio Mascara, 41 anni. «Ringrazio il cielo - sospira l'uomo accerchiato dai cronisti e ancora sotto choc - , non ci siamo fatti niente. Eppure ne ho visti tanti di feriti, di sangue...». Zeki, intanto, passa da un reparto all'altro, prima di esser dimesso. Un giorno gli racconteranno la sua disavevntura nella carrozza-ristorante, a due passi da Francesco Cossiga e dallo storico Piero Melograni, senatore di Forza Italia. Funziona come un orologio l'ospedale di Piacenza, in questa domenica di sangue. All'ospedale sono arrivati 26 dei 30 feriti; 14 sono stati dimessi subito, uno solo, una donna sui 60 anni, è stata sottoposta a intervento chirurgico, per gli altri è questione di traumi o fratture. Al pronto soccorso gli esami procedono senza intoppi, corrono su e giù le barelle con i feriti e i contusi. Il primo ad uscire è un francese su una sedia a rotelle («me la sono cavata - spiega - con una contusione ai muscoli lombari...»), poi seguono altri pazienti. «Non c'è stato bisogno di lanciare alcuna emergenza, tutti sono cor- cenza Grassi. Potrebbe quindi trattarsi di un guasto tecnico. Un testimone racconta che poco dopo la partenza da Milano il treno si è fermato per una porta aperta. Qualche congegno potrebbe quindi non aver funzionato. O di un errore umano. Non è esclusa nemmeno la possibilità che il treno abbia trovato un ostacolo sulla sua corsa, un macigno. Ipotesi, comunque. La verità la si potrà conoscere solo nei prossimi giorni. Il reato ipotizzato dalla procura è comunque di disastro colposo. Carlo Annovazzi Gli uomini del soccorso al lavoro

Persone citate: Carlo Annovazzi, Francesco Cossiga, Giorgio Mascara, Piero Melograni, Scalfaro, Zeki

Luoghi citati: Milano, Piacenza