Ore 13,26: l'inferno sul Pendolino di U. B.

Ventinove i feriti, il disastro a centocinquanta metri dalla stazione di Piacenza Ventinove i feriti, il disastro a centocinquanta metri dalla stazione di Piacenza Ore 13,26: l'inferno sul Pendolino Deraglia in curva il supertreno, otto vittime ROMA. Il presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha indirizzato al ministro dei Trasporti, Burlando, un telegramma nel quale dice: «La comunità nazionale è stata profondamende scossa dal doloroso incidente. La prego di volersi rendere interprete presso i familiari dei due ferrovieri della ima commossa partecipazione al loro immenso dolore». Analogo messaggio è stato inviato da Scalfaro al capo della polizia, prefetto Masone. Anche il presidente della Camera, Luciano Violante, ha inviato al prefetto di Piacenza un telegramma nel quale, tra l'altro, scrive: «La prontezza e l'efficienza dei primi soccorsi hanno evitato conseguenze ancora più drammatiche. La prego di esprimere il cordoglio e la partecipazione miei personali e dell'assemblea che presiedo a tutti coloro che sono stati così duramente colpiti negli affetti più cari», [r. cri.] dirizdice: o ini due ore». pree, ha scrionseo e la colo cri.] uindi nico. e pono il porta ponzioano. posovaorsa, munononi. Il ura è oso. azzi Il Pendolino distrutto dopo l'incidente avvenuto alle 13,26 di ieri, poco prima che il convoglio entrasse nella stazione di Piacenza carrozza si rovesciava. Che ha detto? Nulla, all'apparenza è rimasto calmo, ma è diventalo bianco in volto, bianchissimo. 11 segretario di Cossiga ha subito impugnato il telefonino per avvertire Roma che l'ex Presidente della Repubblica era rimasto illeso. (Anch'io ho chiesto di poter avvertire casa - racconta Raffaella Tropeano, fidanzata di Francesco - ma il segretario mi ha risposto che temeva di esaurire le pile...». Il telefonino comunque è stato uno degli eroi della giornata: dalla carrozza-ristorante tutti hanno chiamato casa, nessuno ha perso la calma. E i soccorsi sono arrivati a tempo di primato: non più di 7-8 minuti e i vigni del Fuoco sfondavano i vetri e portavano via i passeggeri a uno a uno. ((Anche il personale del treno - aggiunge un ricoverato fresco dimesso dall'ospedale - è stato favoloso. Tutti erano davvero tranquilli». [u. b.]

Persone citate: Cossiga, Luciano Violante, Masone, Oscar Luigi Scalfaro, Raffaella Tropeano, Scalfaro

Luoghi citati: Piacenza, Roma