«Troppi treni a rischio Non si fa manutenzione»
Accuse dei macchinisti. Il premier: parlerà l'inchiesta Accuse dei macchinisti. Il premier: parlerà l'inchiesta «Troppi treni a rischio Non si fa manutenzione» EVITIAMO IL GIOCO DELLE PARTI L O schianto del treno contro un pilone di cemento è avvenuto alle 13,26. Una parte dei passeggeri stava probabilmente mangiando. Sulla motrice sventrata e ormai immobile, senza più fiato, si potevano distinguere, anche dal televisore di casa, delle luci incongruamente accese. A dare il senso di una normalità che dura ostinata, che sembra volersi rinchiudere sul dramma piombato all'improvviso, senza discernimento, su un campionario di uomini qualunque. Qualunque anche l'ex presidente della Repubblica Cossiga, che è uscito da un finestrino per dire le cose di tutti gli altri attori e testimoni. 11 dolore per gli otto morti, la gratitudine - espressa con uno scuotimento del capo per averla scampata, lo stupore soprattutto per quanto era accaduto. Non c'erano stati segni premonitori. Forse sì, scavando nel ricordo troppo breve, si era sentita una oscillazione irregolare mentre il Pendolino affrontava quietamente la sua curva della morte. A trecento metri dalla stazione di Piacenza, dalla normalità del scendere e del salire, dei saluti e degli auguri, del balzo verso Roma. ROMA. I macchinisti non hanno dubbi, annunciano una sciopero e accusano le Ferrovie: «Un incidente nato dalla poca sicurezza. Non c'è stato errore umano, la colpa è dei tagli eccessivi: per risparmiare non fanno più manutenzione. La rete italiana è ormai pericolosa». Il Codacons, associazione per la difesa dei consumatori, non si accontenta delle proteste verbali e annuncia di aver inviato alla Procura della Repubblica di Piacenza una denuncia per «strage e disastro colposo». Poche ore dopo l'incidente, il deragliamento del Pendolino diventa anche un caso politico con interrogazioni e richieste di dibattito perlamentare. Il presidente del Consiglio Prodi per ora non si sbilancia sulle cause del disastro: «E' stato un grave incidente - dice dopo una visita ai feriti - non ho j motivi per usare termini diversi. Parlerà l'inchiesta». RACCONTO EH COSSIGA «Pensate ai morti non alla mia paura» PIACENZA. L'ex presidente Francesco Cossiga (nella foto) è uscito illeso dalla sciagura. «Sì, ho avuto paura. Stavo pranzando ed è volato tutto via. Ma penpiuttosto alle vittime». e vo Amabile, Bertone e Gianotti i ALLE PAGINE 4 E 5 ! Tiberga A PAG 2 Atalanta, il Vicenza cede al Milan. Vittoria del Toro 2 E' il gioiello delle Ferrovie italiane, questo treno. Giugiaro gli ha disegnato un muso accattivante da delfino acrobatico e giocherellone: ultima metamorfosi del mostro vorace, fumigante e scaracchiarne, di carducciana memoria. Un profilo adatto a un treno superveloce, capace di piegarsi a secondare con grazia e perizia le inclinazioni del percorso e a radLorenzo Mondo CONTINUA A PAG. 4 SETTIMA COLONNA
Persone citate: Cossiga, Francesco Cossiga, Gianotti, Giugiaro, Tiberga
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