BICAMERALE SENZA PREGIUDIZI

BICAMERALE BICAMERALE SENZA PREGIUDIZI E, ovvio - ma spesso dimenticato - che alla base di tutti gli odierni, accesi dibattiti c'è il problema della Costituzione oggi ancora vigente. Da diverse e troppe parti se ne parla con avventata leggerezza, come se fosse già morta e sepolta. Fra tanti esempi di questo oblio che potremmo citare, ne adduciamo uno solo, attualissimo: il giudizio oggi in corso dinanzi alla Corte Costituzionale sulla ammissibilità di molti (anzi troppi!) referendum. E' noto che la nostra Costituzione prevede soltanto quelli abrogativi, non anche quelli propositivi come in altri Stati. Eppure con eccessiva disinvoltura, di un tema cosi scottante si parla assai poco. (Tra le rare eccezioni, vogliamo ricordare l'editoriale di Enzo Cheli, di nove giorni fa, su queste colonne). E qui vorremmo aggiungere un'altra premessa d'indole generale: la legittimità sia storica sia morale che vede sempre caratterizzare una nuova Costituzione. Il passato ci insegna, dalla fondazione degli Stati Uniti d'America ad oggi - attraverso le varie Carte nate dalla Rivoluzione francese e negli ultimi due secoli, da quella della Repubblica di Weimar alla nostra - che tutte le Costituzioni vitali scaturiscono sempre da crisi epocali, da situazioni gravissime: sfacelo di Stati, guerre o rivoluzioni, trapassi di regime, da monarchico a repubblicano o viceversa, e così via. Non ci pare che sia questa la situazione che oggi dobbiamo fronteggiare. Sul secondo piano, quello morale, ci pare che, fra tante dispute odierne, non sia abbastanza sentito l'aspetto morale, o, più largamente, eticopolitico che dovrebbe sempre riconoscersi alla base di ogni nuova Costituzione. Su questo secondo aspetto del problema mi rifarei alle giuste considerazioni fatte ieri da Barbara Spinelli e Angelo Panebianco. E aggiungiamo che in certe astiose polemiche, e inversioni troppo repentine di schieramenti o di argomenti, e retiAlessandro Galante Garrone CONTINUA A PAG. 8 QUINTA COLONNA Vìnce il congresso, m

Persone citate: Angelo Panebianco, Barbara Spinelli, Enzo Cheli, Galante Garrone

Luoghi citati: Weimar