UN BEL NOME NON SALVA IL TEATRO di Guido Ceronetti

UN BEL NOME NON SALVA IL TEATRO UN BEL NOME NON SALVA IL TEATRO Esarà pure un bel nome, illuminato bene, Jack Lang, ma è sindaco di una città ben lontana da Milano, è deputato dell'Euro, tornerà prima o poi a lare il ministro .1 Parigi, è amico degli artisti ma non è un artista, è un politico, e non credo se la sbrighi con l'italiano: e viene chiamato a dirigere in Italia il principale teatro nazionale di prosa, lui accetta pero avvertendo che è per pochissimi mesi solfanti) e che il suo scopo non è artistico, è di mettere tur ti d'accordo, cosa da vedere dal momento che ha l'intenzione di rimettere sul trono, per l'ultimo trionfo, il vagamente dimissionario e detronizzato Strehler. Date le premesse, quante volte lo si vedrà a Milano, questo Famoso direttore «a pieno titolo»? E la sua missione, dichiaratamente di puro arbitraggio, costerà carissimo, senza dubbio, ad un Comune che per questo teatro, questo Nuovo Piccolo, si è dissanguato, con entusiasmo decrescente, per troppi anni... Al posto di un Lang molto poco presente, ci sarà una grande esperta in televisioni, che costruirà ponti tra -Piccolo» e canali mondiali, e se mai la benda cadrà dagli occhi di qualcuno si potrà constatare che un modo simile di concepire il teatro è senza senso e senza futuro, che avremo là un carnivoro Tyrannosaurus Rex, un Moby Dick con la pancia piena di poltrone, una gelida slot-machine che ingoia senza restituire. Una specie di Gioia Tauro culturale... Il rearro come industria va in perdizione, perche l'industria culturale e il potere culturale ne contrariano l'essenza. E una metropoli in perdita d'anima non la ritrova, non ne ritrova neppure qualche briciola, buttando denaro senz'anima in imprese senz'anima. Figuriamoci se verrà mai il duendt a chi si agiterà, artista sperduto, là dentro. La faccenda, evidentemente. Guido Ceronetti CONTINUA A PAG. 2 SETTIMA COLONNA ,3

Persone citate: Jack Lang, Strehler

Luoghi citati: Gioia Tauro, Italia, Milano, Parigi