Il sindaco apre la guerra di successione

Il sindaco apre la guerra di successione Il sindaco apre la guerra di successione Isussurri di Palazzo dicono: lo Zar è fuorigioco SMOSCA PESSO, a Mosca, ai tempi sovietici, le uniche notizie «vere» erano quelle «tangenziali», cioè che sfioravano casualmente il problema. Ebbene, non è cambiato niente. Vuoi sapere qual è lo stato di salute di Boris Eltsin? Se vai dai medici non ne ricaverai niente. Neanche se sono americani come DeBakey. Troppo patriottici. Succede che ti trovi al congresso dei giornalisti di Mosca e che vi prenda la parola il sindaco di Mosca, Jurij Luzhkov. Ascolti dieci minuti di classico discorso da nomenklaturista sovietico e all'improvviso - la platea è ancora abbastanza sovietica da percepire perfettamente il cambio di tono e di ritmo - Luzhkov si scaglia in un durissimo attacco contro il primo canale di Stato della tv. «Vi dico - esclama il potente sindaco - che l'informazione non è libera e non è obiettiva in questo Paese». Ma che succede? Luzhkov non è uno degli uomini del potere? Lui continua. «Volete un esempio concreto? Sapete che io sono uno che dice quello che pensa. Ebbene l'esempio è il primo canale. E sapete perché? Perché è in mano a due uomini che ne fanno quello che vogliono: Ciubais e Berezovskij». Gelo generale. Luzhkov sarà potente, ma Ciubais è il capo dell'Amministrazione presidenziale e Berezovskij il vice del Consiglio di sicurezza e, soprattutto, uno dei pescecani più potenti del nuovo capitalismo russo. Poi subentrano i ragionamenti: se Luzhkov parte all'offensiva il significato può essere uno solo. Comincia la campagna elettorale. E questo significa una sola cosa : che Luzhkov ha le sue informazioni sulla salute di Eltsin. Secondo: se Luzhkov rompe con l'entou¬ rage presidenziale vuol dire che ha abbastanza forza per farlo. Uno dei giornalisti più informati di Mosca, autorevole dirigente di una delle agenzie d'informazione, mi sussurra all'orecchio: «Occhio a Smolenskij!». Smolenskij è il prop7-ietario della banca «Stolichnij», da pochi mesi salito nell'olimpo dei «sette» potenti banchieri di Russia. Salita spiegabile. Luzhkov ha tagliato i ponti con Gusinski j di «Most Bank» e ha dirottato l'enorme budget di Mosca dalla banca di quest'ultimo a quella di Smolenskij. Come effetto pare che «Most Bank» si trovi molto a mal partito, mentre «Stolichnij» fiorisce tumultuosamente. Ma poiché Gusinskij è anche il proprietario di Ntv, l'unica televisione privata russa, colpire lui significa colpire Ntv. Colpire Ntv significa indebolire Ciubais. La colpa di Gusinskij è di essersi alleato con Ciubais e Berezovskij. E poiché Berezovskij è il primo canale, Berezovskij e Gusinskij insieme facevano l'80% dell'audience. Se non si può togliere a Berezovskij il primo canale, almeno si può mettere sul lastrico Gusinskij. Ma tutti questi bei pensierini

Luoghi citati: Mosca, Russia