«Giustizia, è la sfida decisiva»

Il premier sul «pacchetto Flick»: pronti a recepire le proposte del Parlamento Il premier sul «pacchetto Flick»: pronti a recepire le proposte del Parlamento sfida decisiva» Prodi: eviteremo amnistia e prescrizione sfida decisiva»«Giustizia, è ve della proposta, il governo annuncia che è pronto a fare marcia indietro, proprio su quei due punti. Se il Parlamento lo vorrà, quindi, la pena pecuniaria e l'intera procedura del patteggiamento allargato potranno essere cancellate. Purché rimanga intatto il resto del «pacchetto». Su un altro punto che aveva creato forti polemiche nei giorni scorsi, la confessione dell'imputato che chiede di accedere alla «pena concorda¬ ta», Flick aveva già cambiato idea. Oggi non è più necessaria, e il ministro spiega: «L'ammissione di responsabilità non è condizione necessaria, se non quando gli elementi già contenuti negli atti siano ritenuti insufficienti dal giudice». Altre critiche riguardano le negoziazioni che potrebbero avvenire nel chiuso della camera di consiglio, ma l'ultimo testo del progetto Flick prevede che il giudice, «anche d'ufficio, di¬ spone che l'udienza sia pubblica quando vi è un interesse sociale rilevante». Il Guardasigilli aggiunge che la nuova proposta da sola non basta; è soltanto l'ultimo passo di un cammino di riforma cominciato a giugno, e secondo il ministro «non potrà funzionare se non andranno in porto gli altri provvedimenti proposti dal governo sul rafforzamento del gip e sull'ampliamento dei poteri della difesa, già in discussione in Parlamento». Tutta questa catena di provvedimenti dovrebbe servire a «vincere la scommessa del nuovo processo penale». Anche Prodi lo dice, Tangentopoli non c'entra, «è un discorso di riforma generale del sistema penale», dove i riti abbreviati e alternativi devono diventare «normali». Il paradosso è che i critici di questa riforma, anche fra i magistrati, la contestano proprio perché - dicono - snatura il codice entrato in vigore nel 1989. E così Ersilia Salvato, di Rifondazione comunista, accusa Flick e Prodi di voler «affossare definitivamente il nuovo codice di procedura penale». Il Prc, aggiunge la vicepresidente del Senato, farà «una fermissima opposizione» al disegno di legge, mentre dal pds il capogruppo al Senato Salvi msiste per due «rilevanti modifiche»: abolizione della pena pecuniaria e pubblicità delle udienze nei riti alternativi sempre, non solo quando lo decide il giudice. Per il resto, Salvi giudica positivamente il fatto che il governo si sia rimesso al Parlamento: «Gli altri punti rispecchiano il programma dell'Ulivo e riscuotono il nostro più vivo apprezzamento». Giovanni Bianconi jffimm NIIENITE S PUNTI CHIAVE DEL P COMPETENZA DEI PUBBLICI MINISTERI k- h k- h Attualmente solo i pm possono sollevare I conflitti con altre procure in materia di competenza territoriale. Con la riforma anche la difesa dell'indagato, se e quando riterrà che il reato contestato sia di competenza di un altro pm, potrà chiedere lo spostamento dell'inchiesta. Se il pm non e d'accordo, deciderà la procura presso la corte d'appello, o quella presso la Cassazione. —1 GIUDIZIO **,•., ABBREVIATO / V\ La riforma tende a farlo mm\ diventare «un modo - -. "normale" di svolgi¬ mento dei processi», e per questo sono stati tolti alcuni sbarramenti. Il pm non avrà più potere di «veto» su questa procedura, che si potrà applicare anche quando gli atti all'esame del gup siano «ingiustificatamente incompleti». Inoltre si potrà applicare agli imputati di tutti i reati, compresi quelli puniti con l'ergastolo. E14TE3^IZii& llìP^llllÉilill

Persone citate: Ersilia Salvato, Flick, Giovanni Bianconi, Prodi