Lotteria delle beffe è l'ora dei veleni

Il ministro: non toccava a noi vigilare. Entro un mese le conclusioni della commissione d'inchiesta Il ministro: non toccava a noi vigilare. Entro un mese le conclusioni della commissione d'inchiesta lotteria delle beffe, è Kora dei veleni Guerra tra Visco e i Monopoli proposta arriva dal segretario generale della Cisl Sergio D'Antoni: «Pagare il biglietto annullato utilizzando le vincite dei montepremi che non vengono riscosse». Durante l'estrazione dei biglietti non c'era il notaio. Perché? «Perché non è previsto», spiega Gennaro Sannite, che come componente del Comitato giochi ha partecipato all'estrazione. «Erano presenti alcuni funzionari - afferma Sannite - che avevano soltanto funzioni di verbalizzazione». Trattandosi di buona e cattiva sorte, c'è chi tenta la fortuna per altra via. A Napoli si scatenano i giocatori del Lotto. Le puntate sono: 5 (la lotteria), 80 (l'estrazione), 19 (il biglietto), 9 (le palline) e 77 (l'imbroglio, il pasticcio). La «ruota» è Napoli, ma va bene anche Roma, sede del sorteggio beffa. cesso», lamenta il presidente della commissione Finanze, Giorgio Benvenuto. E se la prende con i meccanismi di controllo delle lotterie, ormai datati: «Il comitato giochi è pletorico e inadeguato, la funzione di controllo svolta da quest'organismo andava bene all'epoca dei bambini bendati che giravano l'urna, ma ora non è più adatta e purtroppo lo si è verificato alla prova dei fatti». E c'è chi, molto concretamente, si preoccupa dei contraccolpi economici. L'incidente accaduto nell'estrazione in diretta potrebbe avere effetti negativi sul mercato del settore giochi. E' questo il timore manifestato dai tabaccai: «C'è un'enorme sfiducia tra' i consumatori», ha detto il presidente della Fit (Federazione italiana tabaccai), Franco Ragni. La Fit, che rappresenta il 75% della categoria, denuncia anche una caduta delle vendite per i biglietti del «Gratta e vinci» successiva all'aumento del prezzo da 2 mila a 2500 lire. A Prodi, invece, fanno appello quelli del Codacons, associazione per la difesa dei diritti dei consumatori, che chiede al presidente del Consiglio di intervenire personalmente nella intricata vicenda e di proporre al prossimo Consiglio dei ministri un ampliamento del montepremi complessivo di due miliardi, così da poter premiare sia il vincitore di Jesi sia quello di Milano. Un'altra associazione di consumatori, l'Adusbef, chiede l'invalidamento e la ripetizione dell'estrazione, nonché maggiori garanzie per i giocatori, dato che «esiste la tendenza a non pagare le vincite». Il motivo? Quelle non riscosse vanno ad alimentare appositi fondi dei dipendenti dei monopoli. Una

Persone citate: Franco Ragni, Gennaro Sannite, Giorgio Benvenuto, Prodi, Sergio D'antoni, Visco

Luoghi citati: Jesi, Milano, Napoli, Roma