«La Russia può camminare da sola» di Domenico Quirico

«La Russie può camminare da sola» «La Russie può camminare da sola» Levin: dopo mille anni c'è una vera classe politica Nasce quindi ima classe politica. Ma non basta perché una democrazia possa esistere. Un altro punto dolente della storia russa è la mancanza di una borghesia. In questa nuova Russia una borghesia moderna, non criminale, può crescere? «Se rispondo no, probabilmente sono molto vicino alla verità. Anche oggi il più grande difetto rosta questo: è ancora il potere che produce ricchezza e non il contrario, il denaro che produco potere. Abbiamo una situazione in cui da una parto sembra che il peggio della crisi sia superato. Anche il Fondo monetario ci riconosce la vittoria sull'inflazione, il 23% rispetto al tremila per cento di quattro anni fa, quasi un trionfo. Restando ai dati macroeconomici ci sarebbe quasi il boom dietro l'angolo. Invece se si va a vedere più da vicino si constata che questa nascente finanza, queste banche, nate e formatesi proprio in questa fase di alta mfla- zione, no sono rimaste contaminato, assumendo ima fortissima propensione al gioco con i titoli di Stato, i Boi russi. Non si riesce a venirne a capo, non si riesce a far incontrare flusso monetario e settore reale. Per questo è impossibile parlare di ima borghesia come classe che governa». E gli intellettuali? Dalla creatività delle stagioni più dure della storia russa siamo passati a un grande silenzio. Gli ex dissidenti seguono percorsi ambigui, tortuosi, la maggioranza si è arruolata nelle truppe eltsiniane, meglio lui del caos. «Un mio amico appena arrivato a Mosca mi ha chiesto: ma che fine hanno fatto gli storici russi? Pubblicano solo documenti, non fanno il loro mestiere. Che fine ha fatto la intelligencija russa? Si trova nella situazione di essere stregata dalla morte, ipnotizzata come un uomo davanti a im serpente. Da che cosa? E' venuta meno improvvisamente «I detentori del potere non sono più scelti dall'imperatore o dal Politburo» «Tre tentativi di far saltare la campagna presidenziale sono falliti: è un segno» Iljia Levin, uno dei maggiori politologi russi di quello che può succedere. Ebbene se U mio giudizio precedente è giusto, vuol dire che, Eltsin o non Eltsin, al di là dei limiti evidenti di questa nuova classe politica, il meccanismo funziona da solo. Il fatto stesso che ben tre tentativi di far saltare l'ultima campagna presidenziale e di mterrompere il processo democratico promossi dal «partito dei camerieri» siano falliti, (per la verità soprattutto per merito di Eltisn) è la prova che siamo in una situazione competamente nuova. La stessa nomina di Chubais non è nel solco dela tradizione rasputiniana, è il risultato della volontà, dei disegni di questa classe politica che ora esiste». ISRAELE Quattro vittime sono gravi. Gli ordigni, pieni di viti e chiodi, al c anti-terrorismo ^^^^ delta polizia i&KfPv a Tel Aviv j|j|P^s ciucila spina dorsale rappresentata dalla metodologia marxista leninista; mi riferisco ala sua parte meno compromessa. In fondo il materialismo storico è una cosa di cui non ci si può sbarazzare facilmente. Invece è stato buttato via come un vecchio mobile, e rimane un grande vuoto. Il cambio di generazione in Russia è sempre stato raramente indolore, questa volta è particolarmente traumatico. Perché la generazione che oggi è più vicina ai 50 che ai 40 anni è doppiamente infelice. Del vecchio regime ha visto solo la putredine, la menzogna e quel famoso futuro che avanza si è presentato con il volto orribile del capitalismo selvaggio e fa altrettanto paura. L'intelligencija in quanto tale, come categoria sociale e morale, non ha più ragione di esistere, deve diventare come in Occidente mia categoria di bravi professionisti. Punto e basta». Domenico Quirico apolinea di un autobus

Persone citate: Chubais, Eltsin, Iljia Levin, Levin

Luoghi citati: Israele, Mosca, Russia, Tel Aviv