Il governo raddoppierà gli stanziamenti

// governo raddoppierà gli stanziamenti // governo raddoppierà gli stanziamenti Presto, presto. Insiste Giorgio Fossa, presidente della Confìndustria. Spinge Mario Monti, commissario europeo. Sollecitano rapidi interventi per le pensioni. Interventi ipotizzati già per il 1997 dal ministro del tesoro Carlo Azeglio Ciampi che vorrebbe almeno qualche aggiustamento alla riforma previdenziale approvata nel 1995. Della questione si discute da tempo, ma lo sfondamento di 16 mila miliardi del deficit pubblico rende ancora più urgenti interventi sulla spesa dello Stato. Mercoledì prossimo Ciampi riferirà sulle cause del buco nei conti pubblici alla commissione bilancio della camera, come chiesto dai deputati di An, Ccd e Cdu. Contro qualsiasi ipotesi di taglio alle pensioni si pronunciano ancora una volta Sergio Cofferati, Sergio D'Antoni e Pietro Larizza, segretari di Cgil, Cisl e Uil. E dai sindacati arriva anche una secca bocciatura di qualsiasi ipotesi di contributo da chiedere ai baby pensionati, i pensionati cioè che hanno lasciato il lavoro con un numero limitato di anni di contributi. Insomma, è di nuovo scontro sulle pensioir Sullo sfondo c'è il problema del deficit pubblico che, nonostante tutti gli interventi, non si riesce a frenare adeguatamente. Si parla di una manovra bis, di un intervento correttivo in tempi ravvicinati. Per Fossa serve subito, «anzi ieri». Il presidente della Confìndustria rivendica al Centro studi dell'associazione il merito di aver centrato le previsioni sullo sfondamento del deficit pubblico. Ma dice di non rallegrarsene: avrebbe preferito un miglior andamento dei conti pubblici. Ora Fossa chiede di «incidere sullo stato sociale, provvedendo in particolare alla riforma delle pensioni e alla revisione della sanità e del pubblico impiego». Secondo il presidente della Con- ROMA. Una valanga di domande, in poco più di un mese: e gli oltre 10 mila disoccupati del Sud che fino ad oggi hanno chiesto di utilizzare il cosiddetto prestito d'onore (60 milioni in varie forme per chi ha intenzione di avviare un'attività autonoma) avranno una chance in più. Il governo sta infatti studiando il rifinanziamento entro metà febbraio del fondo, attualmente di 80 miliardi, per un totale che «dovrebbe arrivare almeno al doppio». Lo afferma il sottosegretario al Bilancio Isaia Sales, che giudica la forte affluenza di domande «uno straordinario successo, al di là delle aspettative». Sales sottolinea che «il fatto che migliaia di giovani disoccupati meridionali vogliano usufruire di questo strumen¬ to significa che si sta intaccando la cultura del posto fisso, che i giovani del Sud non aspettano che lo Stato dia loro un posto di lavoro, ma il lavoro lo creano». Secondo Sales «il meno che si possa fare è raddoppiare lo stanziamento» che, oltre agli 80 miliardi in carico allo Stato ne prevede altri 40 del Fondo sociale europeo, da utilizzare però solo nella fase di formazione di chi viene ammesso al finanziamento; l'importo totale salirebbe quindi a 160 miliardi, più 80 del Fondo. Oggi, intanto, su tutti i principali quotidiani del Mezzogiorno, grazie anche alla collaborazione della Fieg e del sindacato giornalai, saranno distribuiti gratuitamente 700 mila moduli di domanda per il prestito d'onore. findustria se non si realizzano «operazioni strutturali» diventano «difficilissimi da realizzare» gli obiettivi di finanza pubblica e quindi rischia di saltare la partecipazione alla moneta unica europea. Fossa vuole che si eviti «l'imposizione di nuove tasse, scegliendo invece la strada dei tagli alle spese». Analogamente il vicepresidente della Confìndustria Pietro Marzotto invita a «procedere con tagli strutturali alla spesa che riguardino pensioni e pubblico impiego»: so importante». A proposito dell'eventuale manovra bis, Monti fa presente che la decisione compete al «governo italiano, ma mi sembra che ci stia già pensando». A questo punto i sindacati sono sul chi vive. «Prima di parlare di eventuali ritocchi, come fa il ministro del tesoro, sarebbe utile il completamento della riforma previdenziale» avverte Cofferati. «Neanche per idea» può essere preso in esame un intervento sulle pensioni, afferma D'Antoni: «Se si vuole aprire Emma Marcegaglia, presidente dei giovani industriali, sostiene che una iniziativa sulla previdenza consenta di «evitare ingiustizie generazionali». E Monti concorda pienamente con l'intenzione di Ciampi di intervenire presto sulle pensioni: «Gli interventi sulla spesa pensionistica - dice - sono auspicabili e mi sembra che opportunamente si stia facendo strada in Italia l'idea di anticipare la revisione della riforma previdenziale. Questo è il vero pas¬

Luoghi citati: Fossa, Italia, Roma