UN BATTESIMO DI ANAGRAMMI

UN BATTESIMO DI ANAGRAMMI UN BATTESIMO DI ANAGRAMMI ma poi ho scoperto che 0 nome Leonarda è presente, anche se in misura non sovrabbondante, nella fantasiosa anagrafe italiana. Anche i genitori di femmine possono omaggiare il genio da Vinci, se lo credono». «Non ci posso credere». «E allora non credere neppure che esista qui e là qualche Andreola». «A questo ci credo: è il cognome della Loredana da cui tutto è cominciato». «Intendo Andreola come nome». «Mi stai dicendo che quella Loredana potrebbe avere una sorella chiamata Andreola Andreola?». «Sì, anche se ho qualche incertezza sull'accento. Andreola o Andreola? Fa rima con scuòla o con gransèola? E il nome avrà lo stesso accento del cognome?». «Sebastiano Bruno (Torino) ricorda che tu ti attardi con gli anagrammi di Loredana, ma il tre dicembre c'era un'altra lettera, sullo "Specchio dei tempi". Veniva da Manlio Molina: ho qui il ritaglio». «Inviava da Milano? Scriveva molino?». «Sono cose che confortano l'animo». (Pausa pubblicitaria]. «Ma tu di calcio proprio non ti interessi?». «Poco o nulla: dovrei?». «Certo; avresti notato prima di Ondina PaHottinio (Pero, MI) che nel Bologna gioca Nervo, e nella Sampdoria Veron: un calciatore è l'anagramma dell'altro. Poi c'è anche Alessandro Marenzi (Torino), con due radiotelecronisti palindromici: Lazzi - Pizzul e due portieri antipodi: Taibi - Biato». «Antipodi sono i portieri risultati positivi all' "antipoding"?». «Ti confondi con il "dòpo-partita" e il "dòpo-tutto". No, antipodo vuole dire che Taibi - Biato si legge anche al contrario, se tieni fermo la O finale di Biato».

Luoghi citati: Milano, Torino