S'INIZIA UN ANNO DA PALINDROMISTI

S'INIZIA UN ANNO DA PALINDROMISTI S'INIZIA UN ANNO DA PALINDROMISTI mente depressi. Vi chiedo di fare quello che alcuni di voi fanno già, ovvero di mandarmi delle frasi palindromiche anche o soprattutto italiane e anche o soprattutto allegre. Normalmente le frasi palindromiche sono bizzarre, e solo in pochi casi bizzarri sembrano normali. Marco Morello (Castiglione, TO) è uno specialista, e da anni mi manda lettere piene di palindromi cone o goffa, t'affogo; anofele, telefona!; solca Lacìos; Fai poco? To'... Fotocopia (quest'ultima frase è un «antipodo palindromo», gioco solo leggermente diverso). Altri esempi mi vengono da Emanuele Miola (Torino). Mangiare un ovo novo, o un'alemanna mela. Studiare in veterinaria un organo d'onagro; degustare gli aromi di mora; tenere gli sci a ics. Ipotesi gastronomico-romanzesca: Se per cena, sette sane crépes... Miola finisce con un poetico vocativo: O magre ba¬ RA Aru. L'idea di incominciare l'anno con una frase giapponese mi sorrideva, ed ecco che grazie a una lettera di Raffaele Massacesi (Pesaro) posso cavarmi persino questa soddisfazione. Avete subito notato che, letto da destra verso sinistra, Ura si trasforma proprio in Aiti. Si dice che Ura è il «bifronte» di Aru; e messi di seguito formano Ura Aru che si legge ugualmente da sinistra come da destra (è un «palindromo», ovvero «frase palindroma» ovvero «frase palindromica»). Il bello di Ura Aru è che in giapponese vuol dire: «l'inverso (Ura) esiste (Aru)». Una frase rovesciabile ci parla della rovesciabilità. Ura Aru è il titolo di un video di Gary Hill, opera che contiene altri palindromi giapponesi. Per esempio: Asu Usa: «domani, malinconia». A questo punto io non vi chiedo di mandarmi per forza altri palindromi giapponesi e Lugger- desse da Bergamo... Adesso che ci penso, quest'ultimo si può variare anche così: O magre bidelle di Bergamo... (Leggendo al contrario la sola Bergamo, invece, si ottiene un diverso vocativo: o Magreb! Sospetto che questa disponibilità alla retromarcia, Bergamo la tragga da uno dei suoi anagrammi: gambero). Alessandro Marenzi (Caselle, TO) predilige le sequenze rare e difficUi: inventa così la marca mangimi GNAM (andrà depositata, come già il Cacao Meravigliao); trascrive ciò che sta scritto sul campanello di Isacco: E'd'Esaù qua sede; compone una dolente aria pucciniana: Non amai più qui pia Manon, fa un'allusione calcistica: Pur duale è Laudrup («Laudrup» è il cognome di due fratelli calciatori). Destino dei giochi di parole: uno scrittore può mettere in scena un giardiniere anche se di suo non ha un gran pollice verde. Ma se uno scrittore mette hi scena

Persone citate: Alessandro Marenzi, Castiglione, Emanuele Miola, Gary Hill, Laudrup, Manon, Marco Morello, Miola, Raffaele Massacesi

Luoghi citati: Bergamo, Torino