LA DISPERAZIONE SVASTICA DEL 2000

LA DISPERAZIONE SVASTICA DEL 2000 LA DISPERAZIONE SVASTICA DEL 2000 IL MALE DI ESISTERE Vittorio Orefice Mursia pp. 196 L. 24.000 HO vista il giorno dopo all'una; rigida, violacea, con alcune chiazze sulle gambe, il volto quasi sereno, in camicia da notte. Era nel piccolo appartamentino di 50 metri quadrati; per farla finita aveva utilizzato il guinzaglio di un bastardone preso al canile municipale». Quasi cruda, giornalistica la descrizione di Alessandra, suicida a 24 anni nella notte tra il 2 e il 3 novembre 1995. La scrive sì un cronista, ma quel cronista è anche il nonno della giovane. E racconta di lei scrollandosi di dosso qualsiasi minaccia di retorica proprio perché questa storia, emblematica della disperazione di tanti giovani, possa servire a capire e aiutare per tempo. Non celebrare una defunta, bensì uscire dal silenzio perché il racconto di un doloroso percorso serva a salvare anche una sola vita. Questo ha spinto Vittorio Orefi¬ IL MALE DI ESISTERE Vittorio Orefice Mursia pp. 196 L. 24.000 temente comune a tante persone. La scelta di vivere sola, un matrimonio che finisce presto, il senso di stanchezza, di sfiducia: «Oggi c'è il niente / il vuoto intorno a Lei», ma con ancora veli di speranza: «Domani però è un altro giorno». Ma poi si moltiplicano i «non ce la faccio più», «odio me stessa», «nessuno può capire quello che sto provando». Un primo tentativo di suicidio fallisce: si è imbottita di medicinali e sta scavalcando una ringhiera, un vicino di casa la vede e dà l'allarme, lei «rinsavisce», rinuncia. Verrà comunque, in solitudine, il tentativo riuscito. ce, noto giornalista parlamentare della Rai, a scrivere II male di esistere, un libro composito, dove la memoria e la saggistica, l'epistolario e l'indagine psicologica bene si integrano in un unico impasto. Non è un omaggio e nemmeno un'espiazione, non una liberazione né un tentativo di assolvere sé e la propria famiglia. «La disperazione è la svastica del 2000», scrive. Anna Frank l'hanno uccisa le SS nella camera a gas, Alessandra l'ha annientata la disperazione. Disperazione che vediamo via via crescere - in una ragazza bella, giovane, piena d'interessi, determinata a fare lo stesso lavoro del nonno, incominciando a Canale 5 - attraverso le tante lettere e le poesie. Un viaggio apparen¬

Persone citate: Anna Frank, Vittorio Orefice