ESORDIENTI A SORPRESA: CHIAPPORI E PAOLO CONTE di M. App.

ESORDIENTI A SORPRESA: CHIAPPORIE PAOLO CONTE ESORDIENTI A SORPRESA: CHIAPPORIE PAOLO CONTE lì ENTITRE' esordienti italiani pubblicati negli ultimi anni, cinque nel '96: la Marsilio batte il record nell'attenzione alle nuove leve di scrittori (vedi Tamaro ecc.). L'apertura del '97, a parte I ragazzi del Campiello (cinque racconti dei liceali, finalisti e vincitore della prima edizione del premio dedicata ai giovani) tocca in questi giorni a Enrico Pellegrini, torinese, 25 anni, alla prova dell'opera seconda con La negligenza, quattro stagioni della vita di un gruppo di ventenni un po' blasé in perenne movimento tra San Francisco e New York, Venezia, Praga, tredici feste il cui cerchio sarà chiuso da un evento tragico, «una narrazione - secondo l'editore - nella vena di Meno di zero, il romanzo-rivelazione di Bret Easton Ellis». Al gruppo dei veri giovani appartiene anche Matteo Galiazzo, nato a Genova, già entrato nel coro dei cannibali einaudiani ma la cui vera uscita di narratore avverrà, sempre per lo Struzzo, a marzo con Una particolare forma di anestesia chiamata morte, sei racconti di violenza metropolitana in un gioco anche stilistico di grande abilità di ossessioni e deliri. Più alta, tra i 30 e i 40 anni, l'età degli altri autori all'opera prima: da Marco Buticchi autore di Le pietre della luna presentato da Longanesi come il primo grande romanzo d'avventura italiano alla romana Linda Ferri i cui Incantesimi per Feltrinelli sono quelli di una bambina sbigottita tra il miracolo economico italiano e il Maggio francese ai tre «nuovi» della nuova collana di narrativa contemporanea di Fazi: il milanese Stefano Marcelli con II dio femmina stuprato nel bosco e i due romani Fabio De Propris di Brenda e Plotino e Massimo Barone di Amici di Diamantina. Due esordienti anche per Frassinelli, Gino Armuzzi con il romanzo rock Centomila atomiche su Liverpool e Matteo Sartori con II magro rio e la maggioranza silenziosa, e un nuovo nome per la Sperhng, Donatello Bellomo che ambienta la storia dell'Uomo che cavalcava un sogno nella provincia lombarda degli Anni 20. Da e/o debutta Domenico Conoscenti, con il romanzo dostoevskiano La stanza segreta. Sorpresa da due nomi diversamente celebri del mondo della musica e della canzone con i racconti di Ligabue per la Baldini e di Paolo Conte per l'Einaudi. Da Rizzoli un altro torinese, Fabrizio Rondolino con la singolarissima storia d'amore di Un così bel posto e un esordio-caso letterario, Il porto della fortuna di Alfredo Chiappori: dalle vignette a una storia di mare, o piuttosto al romanzo di una vita. E, poi, arriva Ghezzi: Oro solubile, da Bompiani, è «la storia di un allenamento alla perdita di memoria». Sic. [m. app.]

Luoghi citati: Genova, Liverpool, New York, Praga, San Francisco, Venezia