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Affonda mercantile turco Quattro morii nel Tirreno Il naufragio a causa dello spostamento del carico Affonda mercantile turco Quattro morii nel Tirreno PALERMO. Il piccolo mercantile turco «Onur K» è affondato ieri a Est di Capo Carbonara mentre era in navigazione verso il porto di Olbia. Il comandante e altri cinque membri dell'equipaggio sono stati salvati durante i soccorsi, ma altri cinque sono morti. Sono tutti marittimi turchi che erano imbarcati sul cargo di 989 tonnellate che a Canakkale aveva caricato alcune partite di zinco. Proprio il carico, secondo i primi accertamenti, è stato la causa della tragedia. Infatti, a causa di un suo spostamento improvviso, l'«Onur K» si è reclinato su un fianco, ha cominciato a imbarcare acqua e in pochi minuti si è inabissato. Tutto è stato seguito attraverso lo schermo del radar nella sala comando del traghetto «Torres», in navigazione da Palermo a Cagliari. Sono stati proprio i marittimi del «Torres», che appartiene alla flotta Tirrenia, a giungere per primi in zona e a prelevare a bordo il comandante Mahut Savasan, di 40 anni, e quattro degli altri cinque scampati. Con un solido cavo, il quinto superstite è stato prelevato da un elicottero inviato dal Centro Sar di Trapani, mentre la capitaneria di porto di Palermo faceva convergere nella zona del naufragio la corvetta «Minerva» e due grosse motovedette di stanza a Cagliari. E' su una di queste, la «CP 402» che nella tarda serata sono giunti a Cagliari i corpi di quattro delle cinque vittime. La quinta è scivolata in mare durante il trasbordo da una scialuppa. I cadaveri, che domani saranno sottoposti ad autopsia per ordine del sostituto procuratore di Cagliari, Guido Pani, sono quelli del primo ufficiale Bursuin Ali Dmiter e dei marinai Moustafa Gaizman, Assan Hiziz e Moustafa Baytelin. Del disperso, per il momento, si sa soltanto che si chiamava Osman. [a. r.]