VIRTÙ E VIZI CIVILI CON GARBOLI ECO E MAGRIS di Umberto Eco

VIRTÙ' E VIZI VIRTÙ' E VIZI emù CON GARBOL1 ECO E MAGRIS JD eccoci a Umberto Eco: nel tardo '97 con Kant e l'ornitorinco per Bompiani. Ricognizione e ripensamento del proprio lungo percorso filosofico, probabili risposte sul piano dialettico ai vari interlocutori-duellanti di questi ultimi anni. Ma prima di pubblicare, avverte Eco, queste pagine verranno dibattute in seminari universitari. Di discussioni se ne annuncia più d'una, spigolando nel programma di saggistica letteraria '97. Quieto non sarà il Cordelli einaudiano di La democrazia magica, riflessione (e ossessione) in 16 tappe sul romanzo lungo la via della liberazione dal medesimo. Attivissimo Garboli con ben quattro libri: La famosa attrice, imminente da Adelphi, ripresentazione del famoso pamphlet seicentesco «avvelenato e geniale» contro la vedova Molière che tanto fece discutere i letterati fine '800; sempre da Adelplii, ima raccolta di saggi che gli piacerebbe intitolare Congetture cristiane (ma Calasso preferirebbe Che cos'è il passato); per Einaudi, Visita al castello - Lettura italiana di Chateaubriand, un po' d'antico molto di nuovo; infine Ricordi tristi e civili, saggi sparsi e inediti per Bollati Boringhieri. Quasi un romanzo i Microcosmi che Claudio Magris ha dato alla Garzanti, luoghi dell'infanzia e dell'anima, il caffè San Marco di Trieste, la Dalmazia, il mare, la malinconia di un'assenza. E tra narrativa e saggio staranno anche Le virtù di Emanuele Trevi, occasione non tranquillissima per rivisitare grandi opere letterarie, mentre l'infanzia e la giovinezza di Gadda saranno raccontate da Giancarlo Roscioni nel Duca di Sant'Aquila per Mondadori. Giovanni Macchia sarà duplice con La stanza delle passioni, un'intervista di Doriano Fasoli per Marsilio, viatico al mastodontico Meridiano Ritratti, personaggi, fantasmi a cura di Mariolina Bongiovanni Bertini. Di particolare curiosità altre due uscite Bollati Boringhieri: un Autoritratto italiano dal '45 a oggi, tutto fotografico ma con didascalie di Piergiorgio Bellocchio, e i saggi sulla critica del '900 di un Mengaldo «sempre più militante»: il che vorrà dire dolori per molti, [mir. apo.]

Luoghi citati: Adelphi, Dalmazia, Trieste