MA LA BALENA RESTA UN MISTERO

MA LA BALENA RESTA UN MISTERO MA LA BALENA RESTA UN MISTERO LA VITA SEGRETA DELLE BALENE Roger Payne Mondadori pp. 427 L 35.000 nottera azzurra che batte in grandiosità e dimensioni i maggiori dinosauri. Può misurare infatti fino a trentaquattro metri di lunghezza contro i venticinque dell'Apatosaurus e forse i trenta del Brachiosaurus. Per l'Homo sapiens; questa creatura straordinaria, la più grande che sia mai esistita sul pianeta, pesante quanto venticinque elefanti, cioè qualcosa come centotrenta tonnellateè soltanto un enorme ammasso di ricchezze da sfruttare, una preda colossale da uccidere con armi di sterminio sempre più sofisticate. E sarebbe stata certamente annientata se le stesse compagnie baleniere non si fossero rese conto, a un certo punto, che stava per svanire per sempre un'insostituibile riserva di grasso e di carne. Per proteggere efficacemente le balene occorre conoscere più a fondo la loro biologia. Ma le nostre conoscenze al riguardo sono estremamente modeste. Nell'immensa conca oceanica non è cosa facile spiare e seguire movimenti e migrazioni delle balene. Emergono per brevi attimi per respirare o compiono talvolta strane esibizioni aeree e poi si rituffano nel loro mondo misterioso. Ma c'è chi, innamorato di questi meravigliosi mammiferi così perfettamente adattati alla vita acquatica, li ha osservati pazientemente per anni e anni. Parlo di Roger Payne, che ha dedicato la sua intera esistenza allo studio e alla difesa delle balene. E' uscitp ora anche in Italia il suo ultimo libro La vita segreta delle balene, un compendio dei risultati cui sono giunte le ricerche di colui che è considerato il più im¬ portante studioso dii cetacei. Payne ha studiato in particolare la balena franca australe in una zona di mare al largo della Patagonia, dove sverna un. gruppo di individui di questa specie, ormai rarissima. Nuotando in mezzo a loro, lo studioso e la saia équipe hanno potuto constatare che questi giganti lunghi fino a diciassette metri sono generalmente molto mansueti. Alcuni, f orse spinti dalla curiosità, si avvicinano agli uomini e si lasciano docilmente toccare. I ricercatori hanno avuto modo di assistere all'accoppiamento delia balena franca. La femmina cerca di sfuggire alle avance dei pretendenti indesiderati, mettendosi capovolta a pancia in su, per mettere fuori tiro la fessura genitale. Ma. se gradisce il corteggiatore, si dispone diritta in superficie. Il masctiio invece, trat¬ tenendo il respiro, scivola sotto di lei a pancia in su e i due bestioni si abbracciano con le grandi pinne. I tentativi di copula vanno avanti per ore, ma la penetrazione vera e propria sembra duri solo pochi secondi. Quando, circa un anno dopo, la balena diventa madre, tratta il suo piccolo con squisita tenerezza. Mentre nuota, si trascina dietro il figlioletto attaccato alle mammelle che, per comodità dell'usufruttuario, sono situate nella regione inguinale. Non è raro che i cetacei saltino fuor d'acqua con un balzo vigoroso che solleva nell'aria una massa di molte tonnellate e si riimmergano subito dopo con il fragore di un tuono, in un mare di schiuma. Lo fanno per stordire i branchi, di pesci? Per liberarsi dai parassiti che li affliggono? O semplicemente per gioco? E' uno dei tanti rebus ancora da risolvere. Possiamo fare soltanto delle ipotesi al riguardo. Speravamo che le lunghe; ricerche di Payne fossero riuscite a squarciare il mistero di questi giganti che vivono in una realtà temporale e spaziale così diversa dalla nostra. Ma è Payne stesso che lo smentisce, quando dice: «Condurre una ricerca scienti fica su questi animali è come vede re una balena attraverso il buco della serratura. La massa dell'allunale ci scorre ogni tanto davanti, mentre cerchiamo disperatamente di capire che cosa diavolo sia. Nonostante tutti gli sforzi compiuti sinora, non siamo riusciti che ad allargare di poco questo buco. Un giorno, forse nel giro d'ai prossimi cent'anni, potremo finalmente farci un quadro delle, balena attraverso un'apertura /grande quanto una finestra. Ma anche allora l'enigma dei cetacei sussisterà, irrisolto, davanti a noi.». Il mistero dunque rimane. Ed è forse quosto mistero che ci fa apparire le balene come stupefacenti creature di un altro mondo. Isabella Lattes Coifmann ISOGNA proprio dire! che l'uomo un essere bizzarro. Va in estasi davanti alle ricostruzioni dei giganteschi dinosauri vissuti nel lontano Mesozoico da duecentoventicinque a sessantacLmque milioni danni fa. E rimane insensibile dfronte al fascino dell 'attuale balenottera azzurra che batte in gran i ifi fi

Persone citate: Isabella Lattes Coifmann, Payne, Roger Payne, Vita Segreta

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