Si paga l'Iva sugli incentivi auto

Pioggia di telefonate sui concessionari: «La gente è incredula, ma interessata» AIUTI A QUATTRO RUOTE Pioggia di telefonate sui concessionari: «La gente è incredula, ma interessata» Si paga l'Iva sugli incentivi auto Reazioni positive nel primo giorno degli «sconti» SROMA UGLI incentivi per l'acquisto delle auto si paga l'Iva. La conferma è venuta dal ministero delle Finanze che afferma di «non ritenere necessaria l'emanazione di circolari poiché la materia è regolata dalla normativa esistente». Lo sconto per l'acquisto di auto nuove in cambio di automobili con oltre dieci anni da rottamare si dovrà dunque calcolare in questo modo: al prezzo di listino (al netto di Iva) si dovrà sottrarre lo sconto praticato dalla casa (1,5 milioni sotto i 1300 ce, due milioni per le altre), quindi applicare l'Iva e poi sottrarre il contributo statale di pari importo (un milione e mezzo di lire sotto i 1300 ce, due milioni per le altre). Lo sconto per gli acquirenti sarebbe stato maggiore con l'applicazione dell'Iva solo dopo il doppio sconto. «Secondo i principi generali dell'ordinamento tributario precisa il ministero - l'incentivo riconosciuto dallo Stato agli acquirenti di una autovettura nuova non comporta riduzione della base imponibile Iva la quale resta, pertanto, determinata dal prezzo di listino (ovviamente al netto dell'Iva) ridotto dello sconto praticato dal venditore. Ogni diversa congettura non ha fondamento né si ritiene necessaria l'emanazione di circolari poiché la materia è regolata dalla normativa esistente». Per completare il pacchetto «Incentivi» il ministero dell'Industria ha emanato una circolare per chiarire alcuni aspetti sull'attuazione degli interventi e sull'accesso ai benefici previsti, precisando che «per l'immediata operatività della legge non è necessaria l'emanazione di decreti ministeriali, ritenendo tali chiarimenti già sufficienti». In particolare la circolare prevede che, per recuperare quale credito d'imposta, il contributo corrisposto all'acquirente del veicolo nuovo, occorre fare riferimento all'esercizio in cui viene rilasciato dal Pra l'originale del certificato di proprietà dell'auto nuova. Per quanto riguarda invece i documenti in copia previsti dal comma 5 del decreto, essi vanno prodotti in carta semplice, mentre l'originale del certificato di proprietà rilasciato dal pubblico registro automobilistico si riferisce al veicolo Il ministro delle nanze Visco usato. Infine, nella circolare - rende noto il ministero - «viene ribadito, su conforme indicazione delle Finanze, che il contributo non comporta una corrispondente riduzione della base imponibile Iva relativa alla cessione del veicolo stesso, che resta determinata dal prezzo di listino, al netto dell'Iva, ridotto dello sconto commerciale praticato dal venditore». Positive comunque le reazioni del mercato. Il primo giorno di applicazione degli sconti, che in base ai modelli oscilleranno da un minimo di tre a oltre quattro milioni di lire, non c'è certo stata la corsa all'acquisto, ma una pioggia di telefonate ai concessionari ha segnalato un risveglio della curiosità della clientela, giudicato positivamente dagli operatori del settore. «Sono in molti ad essere ancora increduli, ci chiamano per avere conferma degli effetti della decisione del governo», ha sottolineato un rivenditore romano: «Altri esprimono il loro disappunto quando apprendono che l'incentivo pubblico scatta solo per la rottamazione di un'auto di dieci anni». In ogni caso, mentre le case stanno mettendo a punto quelli che vengono già definiti come i «listini Prodi» da Torino a Palermo i segnali di risveglio del mercato giungono numerosi. «I telefoni hanno ripreso finalmente a squillare», ha commentato un concessionario torinese. Anche la posizione della clientela dell'Italia centrale sembra caratterizzata da quella che può essere definita come un'attenta attesa. Le richieste di informazioni giunte a filiali e concessionari sono state numerosissime, hanno rilevato gli operatori locali, ma per ora non sono stati stipulati contratti di compravendita. Ma è probabilmente al Centro-Sud, dove è più alta l'età del parco circolante, che gli incentivi del governo potranno avere il maggiore impatto. Intanto, per rendere più chiari i contorni dell'operazione incentivi, la Fiat e la Volkswagen hanno comunicato i prezzi a cui scenderanno i loro modelli per merito grazie agli aiuti governativi e a quelli decisi dalle case (i nuovi listini sono riportati nella tabella qui a fianco; si tratta dei modelli di riferimento; lo sconto vale comunque per tutta la gamma). [r. e. s.] Il ministro delle Finanze Visco ULYSSE 1.8 . 37.500.000 33.120.000 1451.4TS16v. 146 1.4TS16v. 1551.6TS1ÓV 164 2.0 TB LANCIA Y 1.2 LE LANCIA 5 1.6 LE LANCIA DEDRA1.6 LE LANCIA K 2.0 LE LANCIA Z 2.0 LS POLO 1.0 3P_ GOLF 1.6 MOVIE 5P. AUDI A4 1.8 AUDIA6 2.5 TDI SEAT IBIZA 1.0 SLALOM 3P... SEAT CORDOBA 1.4 SE5P_ SKODA FEIJOA 1.3 LX5P... 24.700.000 20.320.000 25.300.000 20.920.000 .30.750.000 26.370.000 44.600.000 40.220.000 18.750.000 14.870.000 27.550.000 23.170.000 31.500.000 27.120.000 51.950.000 .47.570.000 . 52.000.000 47.620.000 . 17.476.000 . 14.191.100 26.490.350 22.110.350 47.089.250 42.709.250 63.939.650 59.559.650 17.624.850.. 13.828.150 .21.706.550 16.706.560 14.715.300 11.430.300 SKODA FEUCIA WAGON 1.6 GLX 5P 19.998.900 15.618.900 N.B. Per la Panda circa due mesi fa era stalo stabilito un prezzo, non suscettibile di trattamenti promozionali, di 12.300.000 lire, inferiore di 1.800.000 lire rispetto al listino precedente. Con l'incentivo per la rottamazione il contributo statale è di 1.096.000 lire al quale si aggiunge lo sconto Fiat di 1.096.000 lire + IVA. Il prezzo incentivalo della Panda è quindi di 9.900.000 lire, inferiore di 4.200.000 lire rispetto al listino di due mesi fa

Persone citate: Visco

Luoghi citati: Italia, Palermo, Torino