LA GUERRA Al FUORILEGGE DEI CAVALCAVIA

LA GUERRA Al FUORILEGGE DEI CAVALCAVIA LA GUERRA Al FUORILEGGE DEI CAVALCAVIA LJf IDEA di mettere una ta* glia sulla testa dei lanciatori di sassi non lo convince. Quella della pena di morte nemmeno. Ma lancia un'altra idea, l'onorevole Maurizio Gasparri, coordinatore di Alleanza Nazionale: «Il carcere duro, cioè il 41 bis anche per questi criminali». Dunque, regime di isolamento come per i boss di mafia? «Esattamente. Sappiamo per esperienza che il 41 bis ha piegato la scorza dura di molti malavitosi, e li ha costretti a rivedere le proprie posizioni. Boss feroci, gente abituata ad uccidere. Quindi, si immagini che effetto farà su questi ragazzoni che si "divertono" a tentare l'omicidio da un cavalcavia. Se il 41 bis ha fatto effetto sugli uomini di Cosa nostra, ritengo che possa essere efficace anche su costoro. In definitiva, questi sono reati gravissimi: attentare alla vita delle persone, e in questo modo, e un'aberrazione che va punita con pene esemplari. Poi naturalmente ò necessaria la certezza che le pene vengano scontate. Altrimenti finisce al solito modo: condanna severa in primo grado, e magari escono dal carcere prima del tempo». La sorella di Maria Letizia Berdini, uccisa il 27 dicembre sulla Torino-Piacenza, ha lanciato l'idea di una taglia, magari con il coinvolgimento della Società Autostrade. Perché questa proposta non le piace? «Perché alla fine si arriverebbe a mettere taglie su tutte le vicende che comportano gravi reati, e questo non deve succedere. Secondo me bisogna essere molto prudenti su questo argomento, soprattutto adesso che si discute sui compensi ai pentiti eh mafia. Anche quei soldi, in fondo, sono una sorta di taglia, percepiti da una pedona che ne fa arrestare un'altra. E se poi,

Persone citate: Maria Letizia Berdini, Maurizio Gasparri

Luoghi citati: Piacenza